Judo

Judo
Il Judo è un’ arte marziale giapponese, nato alla fine del XIX secolo; le persone che praticano il Judo sono chiamate judoka.
Il nome Judo è composto da due caratteri kanji: ju(cedevolezza) e do(via),traducibile come via dell’adattabilità.
Il suo fondatore si chiamava Jigoro Kano, che nato in una famiglia benestante, ebbe l’occasione di praticare vari stili del Ju-Jitsu. Questo gli permise di diventare a soli 21 anni maestro nella scuola Tenjin Shin’yo-ryu(specializzata strangolamenti, leve articolari e combattimenti corpo a corpo.
I suoi studi gli consentirono di aprire una propria palestra in un tempio buddhista a Kamakura, dove incominciò a insegnare il suo stile.
Grazie alla sua grande capacità riuscì a creare un nuovo stile di combattimento,il Jikishin-ryo: "judo".
Per prima cosa eliminò tutte le azioni di attacco armato e non che potevano portare al ferimento a volte anche grave degli allievi: queste tecniche furono ordinate solo nei kata, in modo che si potesse praticarle senza pericoli.
Studiò e approfondì il nage waza. Ma la vera evoluzione rispetto al jujitsu si ebbe con la formulazione dei principi fondamentali che regolavano la nuova disciplina.
Le otto qualità essenziali sulle quali si poggia il codice morale del fondatore, alle quali ogni judoka dovrebbe mirare durante la pratica e la vita di tutti i giorni sono:
1)L'educazione;
2)Il coraggio;
3)La sincerità;
4)L'onore;
5)La modestia;
6)Il rispetto;
7)Il controllo di sé;
8)L'amicizia;
Il judo conobbe una straordinaria diffusione in Giappone e si diffuse nel resto del mondo grazie a coloro che avevano la possibilità di entrare in contatto con questa disciplina, ma Non meno importante fu la venuta in Europa nel 1915 di importanti maestri giapponesi.
Kano morì nel 1938 .
Dal dopoguerra, con l'organizzazione dei primi Campionati Internazionali e Mondiali e con l'adesione alle Olimpiadi, il judo si è sempre più identificato come sport da combattimento.
Il judo si suddivide in proiezioni, controlli e percussioni; Lo scopo delle tecniche utilizzate nel judo è proiettare l’avversario e buttarlo al suolo. Lo scopo delle tecniche utilizzate nel judo si suddivide in tre categorie:
- tecniche di gamba;
- tecniche di anca;
- tecniche di gambe;
- tecniche di immobilizzazione;
- tecniche di lussazione degli arti;
- tecniche di soffocamento e di strangolamento.
Poi, ci sono le tecniche di sacrificio:
- sacrificio sul dorso della schiena;
- sacrificio sul fianco della schiena.
I judoka portano una “divisa” chiamata judogi, composta da giacca e pantaloni di cotone rinforzato bianco.
I gradi sono attribuiti ad un praticante e permettono di valutare il suo livello; le cinture dal bianco al marrone corrispondono alle classi chiamate kyu: il 6° kyu è rappresentato dal colore bianco, fino al primo kyu rappresentato da colore marrone.
Esistono altri gradi al di sopra dei kyu, che sono chiamati dan:
dal 1° al 5° dan, la cintura è di colore nero; la cintura dal 6° all’ 8° dan, viene rappresentato da una cintura a bande bianche e rosse alternate, dal 9° all’ 11° dan la cintura è rossa e in fine il 12° dan è rappresentato da una cintura bianca più fine e larga.


Edited by wing_of_hope - 27/11/2009, 20:44