I Più Grandi Film Della Storia Del Cinema

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Doremil
view post Posted on 26/4/2011, 08:30     +1   -1




VIA COL VENTO

Trama:
Georgia, 1860. Rossella, capricciosa figlia di un piantatore di cotone, vive con la famiglia nella bella tenuta di Tara.Corteggiata da tutti, ama il cugino Ashley, che, però, si sposa con Melania. Per ripicca Rossella diventa la moglie del fratello di Melania, che muore subito in battaglia nella Guerra di Secessione appena scoppiata. Ad Atlanta, dove la vedova Rossella si è recata con Melania incinta, le due donne vengono messe in salvo dal saccheggio nordista della città da Rhett, un avventuriero in cerca di fortuna. Finita la guerra Rossella si addossa il compito di risollevare la proprietà di Tara, distrutta dai saccheggi e oberata dalle tasse, e per ottenere i soldi di cui ha urgente bisognoso sposa per interesse Frank, ricco proprietario di una segheria. Ucciso quest’ultimo da una spedizione del Ku Klux Klan, Rossella torna di nuovo vedova e, pur essendo ancora innamorata di Ashley, questa volta sposa Rhett, arricchitosi con una serie di speculazioni nel corso della guerra. Il matrimonio tra i due, però, non è felice e dopo la morte di una figlia e la fine di una seconda gravidanza, Rhett, che non si è mai sentito amato, decide di abbandonare la moglie. Rossella è rimasta ancora una volta sola, ma adesso è intenzionata a dare una svolta alla propria vita.
Titolo Originale: GONE WITH THE WIND
Regia: Victor Fleming
Interpreti: Vivien Leigh, Clark Gable, Olivia De Havilland, Leslie Howard, Thomas Mitchell, Barbara O'Neil, Hattie McDaniel


VINCITORE DI 10 PREMI OSCAR NEL 1940



Edited by Doremil - 6/6/2011, 21:40
 
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Doremil
view post Posted on 26/4/2011, 15:31     +1   -1




BEN-HUR
Trama:
Durante l'impero di Tiberio a Gerusalemme, Messala, capo di una legione romana, fa imprigionare e ridurre in schiavitù il nobile Ben Hur un tempo suo amico. Ben Hur finisce ai remi a bordo di una galera romana, ma durante una battaglia salva la vita al comandante Quinto Arrio e viene liberato. Dopo qualche tempo torna in Palestina per ricercare i suoi familiari e saldare il conto. Sfida Messala nella corsa delle bighe nel circo e ha una vittoria schiacciante, lasciando il suo avversario a terra ferito. Prima di morire però Messala gli rivela che sua madre e sua sorella in verità non sono morte, ma sono state esiliate nella Valle dei Lebbrosi. Esther, la donna che non ha mai smesso di amare Ben Hur, lo convince a cercarle e portarle da Gesù di Nazareth, che si dice abbia poteri taumaturgici, ma arrivano in tempo solo per vederlo salire il Calvario e morire sulla croce. Il cielo si fa buio e le due donne, improvvisamente, guariscono.

REGIA: William Wyler
SCENEGGIATURA: Karl Tunberg, Maxwell Anderson, Christopher Fry, Gore Vidal
ATTORI: Charlton Heston, Jack Hawkins, Haya Harareet, Stephen Boyd, Hugh Griffith, José Greci, Finlay Currie, Sam Jaffe, Cathy O'Donnell, Martha Scott, Frank Thring, Marina Berti, Stella Vitelleschi, Adi Berber, George Relph


VINCITORE DI 11 OSCAR NEL 1960



Edited by Doremil - 6/6/2011, 21:40
 
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Doremil
view post Posted on 26/4/2011, 15:38     +1   -1




IL PONTE SUL FIUME KWAI
Trama:
Durante la seconda guerra mondiale prigionieri britannici di guerra in Birmania sono impiegati nella costruzione di un ponte, mentre una squadra di guastatori loro compatrioti si prepara a distruggerlo. Si prese 7 premi Oscar (tra cui quello della sceneggiatura toccò a Pierre Boulle, autore del romanzo, mentre era stata scritta da Carl Foreman e Michael Wilson, entrambi sulla lista nera come filocomunisti). Questo megafilm che è insieme tragedia e commedia, denuncia della guerra e omaggio a quelli che la fanno, concilia l'avventura con l'ironia, le ambizioni artistiche con quelle dello spettacolo. Memorabile Guinness, ma anche il motivo fischiettato di "The Colonel Bogey March".

Curiosità:
Notevole 'svista' dei titolisti della pellicola, cui non si pose rimedio neppure nel restauro del 1985. Il nome di Alec Guinness è scritto con una sola 'n' (Guiness) e lo stesso attore, protagonista del film, nel poster ufficiale compare al secondo posto, dopo quello del non protagonista William Holden.

Regia: David Lean
Sceneggiatura: Carl Foreman, Michael Wilson (accreditati nella versione restaurata del 1985)
(dal romanzo Le pont de la rivière Kwai di Pierre Boulle)
Cast
William Holden, Alec Guinness, Jack Hawkins, Sessue Hayakawa, James Donald, Geoffrey Horne, Peter Williams, André Morell, John Boxer, Percy Herbert, Harold Goodwin, Ann Sears, Heihachiro Okawa, Keiichiro Katsumoto


VINCITORE DI 7 PREMI OSCAR NEL 1958



Edited by Doremil - 6/6/2011, 21:43
 
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WEST SIDE STORY
Trama:
Riff è il capo dei Jets, Bernardo degli Sharks. Tra le bande rivali si prepara una dichiarazione di guerra. Quando nasce, sincero e totalizzante, l'amore tra Maria, sorella di Bernardo, e Tony, il migliore amico di Riff, la situazione precipita e la battaglia ha inizio, vana, scorretta, fatale.
Ispirato allo spettacolo che aveva debuttato a Broadway qualche anno prima, nel 1957, West Side Story, codiretto da Jerome Robbins e Robert Wise, rivoluziona, nel 1961, l'universo del film musicale. Lontano dalla favola e dai fondali dipinti a pastello, il film inscena una vicenda tragica, che ripercorre con qualche (fondamentale) eccezione il "Romeo e Giulietta" di Shakespeare, ma lo traspone nel West Side di New York, dove le gang giovanili si scontrano in nome dell'odio razziale e del possesso della terra (un cortile di cemento, un campo di pallacanestro, due marciapiedi). I Jets e gli Sharks, rispettivamente indigeni e portoricani, lungi dal sentirsi tutti insieme appassionatamente americani, si provocano a vicenda e, accecati dall'orgoglio, si spingono oltre il limite. Una giovane donna, Maria, nata a Portorico ma ansiosa di vivere negli Stati Uniti, incarna l'unico lume di speranza, ma è un futuro che nasce sulle ceneri di un amore sepolto anzitempo e sulle macchie di sangue versato.
Grazie alle straordinarie coreografie di Leonard Bernstein, tutto, nel film, è ballo, canto, movimento, persino la passeggiata dei Jets nel loro quartiere o le sequenze di lotta. La città di New York è protagonista assoluta e insieme spettatrice impotente di ciò che accade sul suo suolo, alla faccia del mito della tolleranza e della statua della libertà.
Un film di Robert Wise, Jerome Robbins. Con Natalie Wood, Rita Moreno, Richard Beymer, George Chakiris, Russ Tamblyn


VINCITORE DI 10 PREMI OSCAR NEL 1962


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LAWRENCE D'ARABIA
Trama:
Durante la guerra 1914-18 il tenente Thomas Edward Lawrence (1888-1935), agente del servizio segreto britannico, trasforma in guerriglia la rivolta degli arabi contro i turchi, guida i beduini alla conquista di Damasco e poi si ritira nell'anonimato. In questo sontuoso megafilm epico su uno dei più affascinanti avventurieri del primo Novecento il vero protagonista è il deserto.
Un film di David Lean. Con Anthony Quinn, Alec Guinness, Arthur Kennedy, Donald Wolfit, L.S. Johar,Gamil Ratib, Michael Ray, Zia Mohyeddin, John Dimech, Anthony Quayle, José Ferrer, Peter O'Toole, Claude Rains, Jack Hawkins, Omar Sharif


VINCITORE DI 7 PREMI OSCAR NEL 1963



Edited by Doremil - 6/6/2011, 21:44
 
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view post Posted on 26/4/2011, 23:12     +1   -1




TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE
Trama:
La superiora del monastero di Salisburgo, per mettere alla prova la discussa vocazione d'una postulante, Maria, persuade la ragazza a passare un periodo di tempo in casa della famiglia Von Trapp, in qualità di governante. Von Trapp (un ufficiale di marina, vedovo, ma ancora giovane) ha uno stuolo di figlioli ai quali, non sapendo come comportarsi, impone una disciplina militaresca. Maria, con il suo carattere cordialissimo ed impulsivo, s'accattiva ben presto la simpatia dei ragazzi e, senza accorgersene, s'innamora del padre. A renderla consapevole di tale sentimento è la baronessa Schraeder, la donna che Von Trapp intende sposare. Turbata, Maria si rifugia di nuovo fra le mura del convento. Ma di nuovo viene esortata ad affrontare e risolvere il suo problema. In verità, anche il capitano è innamorato della ragazza e la baronessa, accortasi d'aver perduto la partita sentimentale, si ritira in buon ordine. Von Trapp e Maria sono sposati da poco quando i nazisti occupano l'Austria. Da buon patriota, Von Trapp rifiuta di porsi ai loro ordini e perciò, a rischio della vita, valica il confine svizzero insieme a Maria ed ai suoi figlioli.
REGIA: Robert Wise
SCENEGGIATURA: Ernest Lehman
ATTORI: Julie Andrews, Christopher Plummer, Eleanor Parker, Richard Haydn, Peggy Wood, Anna Lee, Portia Nelson, Ben Wright, Daniel Truhitte, Norma Varden, Marni Nixon, Gil Stuart, Evadne Baker, Charmian Carr, Nicholas Hammond, Heather Menzies, Duane Chase, Angela Cartwright, Debbie Turner, Kym Karath


VINCITORE DI 5 PREMI OSCAR NEL 1966

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UN UOMO PER TUTT LE STAGIONI
Trama:
Il re Enrico VIII d'Inghilterra è deciso a ripudiare Caterina d'Aragona, che non gli ha dato figli, e a sposare Anna Bolena, di cui è innamorato. La Chiesa Cattolica però è contraria...
REGIA: Fred Zinnemann
SCENEGGIATURA: Robert Bolt
ATTORI: Paul Scofield, Wendy Hiller, Leo McKern, Robert Shaw, Orson Welles, Susannah York, Nigel Davenport, John Hurt, Corin Redgrave, Colin Blakely, Cyril Luckham, Vanessa Redgrave


VINCITORE DI 6 PREMI OSCAR NEL 1967



Edited by Doremil - 6/6/2011, 21:46
 
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view post Posted on 27/4/2011, 16:15     +1   -1




UN UOMO DA MARCIAPIEDE
Trama:
Cowboy texano arriva a New York deciso a fare soldi con le donne ma passa brutte esperienze e un duro inverno con Ratso Rizzo, italoamericano zoppo e tubercolotico. Cinedramma patetico su una strana amicizia che sboccia come un fiore nel fango di Manhattan.Fu per entrambi il 3° film e il definitivo lancio come star. Grande successo anche per la canzone “Everybody's Talkin'” di Fred Neil, cantata da Henry Nilsson.
Un film di John Schlesinger. Con Jon Voight, Brenda Vaccaro, Dustin Hoffman, Sylvia Miles, Bob Balaban. John McGiver, Barnard Hughes, Ruth White, Jennifer Salt, Gilman Rankin, Gary Owens, T. Tom Marlow, Gastone Rossilli, Al Scott, Viva, George Eppersen, Linda Davis, Ann Thomas


VINCITORE DI 3 PREMI OSCAR NEL 1970


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LA TRILOGIA DEL IL PADRINO

Considerati dei capisaldi della storia del cinema, sono sicuramente film indimenticabili che hanno dato a Coppola una fama mondiale. Ne vediamo ora le trame e alcune notazioni che caratterizzano le singole parti

Il Padrino
Il primo dei tre film apparve nel 1972 e tra gli interpreti figurano nomi del calibro di Marlon Brando, Al Pacino, James Caan, Richard Castellano, Robert Duvall, Diane Keaton, Sterling Hayden, Richard Conte, John Marley, Talia Shire, John Cazale, Franco Citti.

Nell'America degli anni Quaranta, un potente boss mafioso di origine siciliana, Vito Corleone, festeggia il matrimonio della figlia e intanto coordina l'attività della sua organizzazione criminosa. Legato all'immagine di una vecchia mafia onorata, rifiuta la proposta di allearsi con un altro clan, allo scopo di garantirsi il controllo del traffico della droga. Ciò scatena una lotta senza esclusione di colpi tra famiglie rivali, nella quale ha modo di distinguersi il giovane figlio, che riceve dal padre l'investitura a succedergli

Questo film ha conquistato tutti i premi più prestigiosi: Il Padrino (1972) e Il Padrino: Parte II (1974) vinsero entrambi l'Oscar come "miglior film", il secondo è stato il primo sequel a riuscire in questa impresa.
Marlon Brando rifiutò il premio Oscar vinto come miglior attore per questo film e non si presentò alla cerimonia di premiazione, in disaccordo sui maltrattamenti degli indiani nativi d'America da parte degli Stati Uniti e di Hollywood. Al suo posto inviò alla premiazione una finta squaw chiamata Sacheen Littlefeather per leggere il suo discorso di protesta.

Nella pellicola sono tre i personaggi appartenenti alla famiglia del regista: Talia Shire, sorella del regista, nella parte di Connie; Carmine Coppola (padre di Francis) al pianoforte nella scena d'intermezzo della pellicola e una neonata Sofia Coppola nella parte di Michael Francis Rizzi, il bambino battezzato durante lo sterminio dei capi delle cinque famiglie.


Il Padrino Parte II (1974)
Non ha forse l’originalità straordinaria del primo Padrino, ma ha vinto tantissimi premi, tra cui sei Oscar. Quali sono gli elementi che caratterizzano, rispetto alla prima parte, questo secondo Padrino? La maggior ricercatezza e autorialità del film, un’estetica perfetta, grazie anche alla minor presenza di scene violente e ai lunghi silenzi. L’originalità è di essere nello stesso tempo sequel e prequel con un Robert De Niro che nell’arco del film compie la sua metamorfosi in Marlon Brando con gradualità e senza forzature. Nel film tutto appare più cupo, triste, un modo per preparare l’incombente tragedia.

Emigrato negli Stati Uniti dall'Italia, Vito, un ragazzino, si fa strada tra la piccola criminalità di Little Italy e crea una vera e propria industria del crimine fatta di controllo delle case da gioco e della prostituzione. Questo impero del male viene in seguito ereditato dal figlio Michael il quale, però, inizia a meditare sul futuro della famiglia mafiosa: troppi, infatti, sono i segni di disgregazione e i tradimenti che si consumano all’interno del clan.

Padrino Parte III (1990)
Il potere logora chi non ce l’ha
Pur avendo conquistato universali consensi e altri premi per film di argomento diverso, Coppola decide nel 1990 di chiudere il ciclo con un terzo film.
Alla fine degli Anni Settanta, Michael Corleone, sessantenne ormai debilitato dal diabete e tormentato dai rimorsi, stanco di violenza, ha raggiunto la rispettabilità: venduti i casinò di Las Vegas e investito il ricavato, è diventato celebre per le sue opere di beneficenza che gli fanno ottenere, con l'aiuto di una arcivescovo americano, una onoreficenza della Santa Sede. Ma la spirale di sangue e violenza non è ancora finita. In seguito agli ennesimi fatti di sangue, Michael, ormai stanchissimo e avvilito, si ritira in un paesino della Sicilia. Il film termina mostrando la fine di Michael, ormai anziano, molti anni dopo la morte di Mary, in una villa in Sicilia. Il boss si spegne mentre è seduto da solo nella quiete del giardino della meravigliosa villa.

In questo terzo film della saga dei Corleone, la storia di Michael si incrocia anche con gli intrighi vaticani: quelli dell'arcivescovo Paul Marcinkus, di Roberto Calvi, per arrivare al presunto assassinio di Papa Giovanni Paolo I, morto pochi giorni dopo aver aperto i dossier sulle finanze vaticane. Le vicende vengono espresse attraverso personaggi di finzione sovrapponibili però ai loro omologhi, ma con nomi inventati e mediante la ricostruzione puntuale di alcuni eventi, come il finto suicidio di Keinszig/Calvi sul Ponte dei Frati Neri a Londra.
Sicuramente questo film è il più introspettivo dei tre dedicati alla famiglia Corleone: Don Michael è ormai vecchio e stanco, non è più il lucido e spietato capo del clan. La lettera che legge ai figli Anthony e Mary, in apertura del film, con voce bassa e sofferente, dà praticamente la chiave di lettura dell’intero film.
La parte finale, logicamente si svolge là da dove è partita la famiglia: la Sicilia. Tutti si ritrovano al Teatro Massimo di Palermo per assistere al debutto teatrale del figlio di Michael e di Key. Qui la nemesi storica avrà compimento: le colpe dei padri ricadranno sui figli.
Geniale è il montaggio di Coppola che alterna le scene della sua fiction alla rappresentazione in scena al Teatro Massimo e alle vicende che (trasfigurate nel film) hanno davvero tormentato l’Italia in quegli anni.
All’uscita dal teatro l’apice della tragedia si ha con l’uccisione della figlia Mary, colpita per errore quando si voleva uccidere Michael e la disperazione del padre. Molti anni dopo questa tragica serata, vediamo il protagonista, seduto da solo nella sua villa siciliana, praticamente in attesa della morte.
E in quel momento cruciale passano nella sua mente i ricordi delle tre donne più importanti della sua vita: bellissimi e toccanti i flashback delle danze con la figlia Mary, con la giovane sposa siciliana Apollonia e con Kay.


Video della scena finale della Trilogia



Edited by Doremil - 6/6/2011, 21:49
 
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Doremil
view post Posted on 27/4/2011, 17:00     +1   -1




LA STANGATA
Trama:
Chicago negli anni '30. Johnny Hooker e il suo amico Luther si guadagnano da vivere organizzando truffe. Un giorno, il pollo di turno si rivela un pericoloso gangster. Luther pagherà con la vita. Hooker sogna la vendetta e si rivolge a un vecchio amico del defunto, Gondorff, uno dei più abili truffatori dello Stato. Insieme organizzano contro il boss, una vera e propria "stangata".

REGIA: George Roy Hill
SCENEGGIATURA: David S. Ward
ATTORI: Paul Newman, Robert Redford, Robert Shaw, Charles Durning, Ray Walston, John Heffernan, Jack Kehoe, Sally Kirkland, Dana Elcar, Harold Gould, Dimitra Arliss, Eileen Brennan, Robert Earl Jones


VINCITORE DI 7 OSCAR NEL 1974



Edited by Doremil - 6/6/2011, 22:22
 
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view post Posted on 27/4/2011, 20:29     +1   -1




QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO
Trama:
In un ospedale psichiatrico tutto ordine e pulizia arriva un giorno il giovane Randle P. McMurphy, che, condannato per reati di violenza, spera, spacciandosi per matto, di sottrarsi al carcere: ai medici il compito di scoprire se sia o meno un simulatore. La sua comparsa, intanto, porta lo scompiglio in quel chiuso ambiente di repressione mascherata, di intransigente disciplina imposta e mantenuta da una ferrea capo-infermiera, la signorina Ratched. L'allegro McMurphy volge in burla le sedute psicanalitiche di gruppo, si improvvisa radiocronista di immaginarie partite di baseball, organizza una "scappatella" in barca coi suoi compagni, impianta una squadra di basket. Più i ricoverati, però, gli stringono fiduciosi intorno, contagiati dal suo spirito di disubbidienza, più la Ratched stringe la vite del sistema repressivo. Forte dell'amicizia di un gigantesco indiano, che si era finto sordomuto, McMurphy decide di fuggire con lui. Prima, però, regala agli amici una festicciola notturna, con due ragazze fatte entrare clandestinamente. La Ratched scopre uno dei ricoverati, il mite Jimmy, tra le braccia di una di loro: lo terrorizza, facendo leva sul suo complesso di colpa, e il giovane si uccide. McMurphy, infuriato, salta al collo della capo-infermiera e quasi la strozza. Condotto in sala operatoria e sottoposto a lobotomia, McMurphy diventa una larva d'uomo che l'indiano, prima di evadere, soffoca pietosamente con un cuscino.

REGIA: Milos Forman
SCENEGGIATURA: Bo Goldman, Lawrence Hauben
ATTORI: Jack Nicholson, Louise Fletcher, William Redfield, Michael Berryman, Peter Brocco, Danny De Vito, Christopher Lloyd, Vincent Schiavelli, Dean R. Brooks, Alonzo Brown, Mwako Cumbuka, William Duell, Josip Elic, Lan Fendors, Nathan George, Ken Kenny, Sydney Lassick, Kay Lee, Dwight Marfield, Ted Markland


VINCITORE DI 5 PREMI OSCAR 1976



Edited by Doremil - 6/6/2011, 21:50
 
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Doremil
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ROCKY
Trama:
Rocky Balboa, ventottenne di Filadelfia, vivacchia riscuotendo i crediti di un usuraio italo-americano e vincendo ogni tanto qualche modesto incontro di boxe (la sua passione, e la sola cosa che sappia fare). Innamorato di Adriana, timida sorella di un ubriacone, una sera scopre, vinta la sua ritrosia, che anche lei gli vuol bene. Intanto, il campione del mondo dei pesi massimi, Apollo Creed, venutogli a mancare uno sfidante degno di lui, ha un'astuta trovata per non perdere i soldi puntati su quell'incontro e guadagnarne molti altri: organizza, mascherandosi col mito dell'America "terra delle opportunità di sfondare" offerte a chiunque, un "match" con un pugile bianco alle prime armi. La sua scelta cade su Rocky, lo "stallone italiano" (così si è autodefinito, per ragioni pubblicitarie). Balboa, cui andrà una "borsa" di centocinquantamila dollari, accetta la sfida. Si allena duramente, proponendosi soltanto, però, non di vincere l'incontro, ma di combattere - e sarebbe la prima volta, con Creed - tutte e quindici le riprese, senza cadere al tappeto. Mantiene la parola ed è salutato come un grande campione, anche da Apollo. Ciò che gli preme davvero, tuttavia, è l'amore di Adriana.

REGIA: John G. Avildsen
SCENEGGIATURA: Sylvester Stallone
ATTORI: Sylvester Stallone, Talia Shire, Burt Young, Carl Weathers, Burgess Meredith, Thayer David, Jimmy Gambina, Joe Spinell


VINCITORE DI 3 OSCAR NEL 1977



Edited by Doremil - 6/6/2011, 22:23
 
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Doremil
view post Posted on 29/4/2011, 14:25     +1   -1




IL CACCIATORE
Trama:
Tre giovani amici - Mike, Nick e Steven - lavorano in una acciaieria di Clayton, in Pennsylvania. Quando hanno del tempo libero, vanno a caccia di cervi. Sono stati chiamati alle armi e stanno per recarsi in Vietnam. In occasione delle nozze di Steven con Angela, tutta la comunità di origine russa si stringe intorno a loro per la cerimonia religiosa e per il chiassoso ricevimento che l'accompagna. Quando i tre giungono sul teatro delle operazioni militari, cadono prigionieri dei Vietcong e subiscono terribili torture prima di reagire e tentare di liberarsi. Gli avvenimenti successivi li disperdono. Steven finisce in un ospedale, è paralizzato e non ha più voglia di tornare dalla moglie a Clayton. Nick, traumatizzato e pressoché senza memoria del passato, si imbosca a Saigon dove gioca clandestinamente nella roulette-russa, gara mortale intorno a cui ruotano grosse scommesse. Mike, l'unico tornato a casa sano e pieno di decorazioni, ridona fiducia a Linda, la ragazza promessa a Nick. Recatosi a caccia con John, Axel e Julien, Mike risparmia il cervo che appare al suo mirino, perché è un bersaglio facile e indifeso e convince Steven al rientro nella comunità. Tornato ad una Saigon infernale per l'imminente tracollo, raggiunge Nick; non riesce ad impedirgli un'ultima gara mortale e ne riporta il cadavere in patria. Dopo il funerale, ancora una volta i superstiti si trovano mestamente raccolti.

REGIA: Michael Cimino
SCENEGGIATURA: Deric Washburn
ATTORI: Robert De Niro, John Cazale, John Savage, Christopher Walken, Meryl Streep, George Dzundza, Chuck Aspegren, Shirley Stoler, Rutanya Alda, Pierre Segui, Mady Kaplan, Mary Ann Haenel, Richard Kuss, Amy Wright


VINCITORE DI 5 PREMI OSCAR NEL 1979


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KRAMER CONTRO KRAMER
Trama:
Abbandonato dalla consorte, un brillante pubblicitario riserva mille attenzioni al figlioletto. La donna però vuole riprendersi il bambino. Comincia una battaglia legale che mette a dura prova l'ex coppia.

REGIA: Robert Benton
SCENEGGIATURA: Robert Benton
ATTORI: Dustin Hoffman, Meryl Streep, Jane Alexander, Justin Henry, Howard Duff, George Coe, JoBeth Williams, Bill Moor, Jack Ramage, Howland Chamberlain


VINCITORE DI 5 PREMI OSCAR NEL 1980



Edited by Doremil - 6/6/2011, 22:25
 
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Doremil
view post Posted on 29/4/2011, 15:37     +1   -1




GENTE COMUNE
Trama:
Da quando, in un incidente nautico e sotto i suoi occhi, è morto il fratello maggiore Buck, il 16enne Conrad Jarrett non è più il bravo ragazzo che ai genitori, Calvin e Beth Jarrett, non aveva dato alcun pensiero come profitto scolastico e come condotta. Caduto in depressione, Conrad ha anche seriamente tentato il suicidio, e, salvato dai genitori casualmente presenti in casa, ha passato un periodo di cura in un ospedale, ove sua unica amica è stata la dolce Karen. Ora, tornato alla scuola, riprese le attività parascolastiche nel Coro dell'istituto e nel nuoto, un confuso complesso di colpa lo tormenta e il dr. Berger, valido psicanalista, tenta a lungo di aiutarlo a superare i suoi complessi. In realtà il suo disordine spirituale parte dall'incidente di cui il fratello è stato vittima, ma consiste sostanzialmente nel rapporto con la madre la quale, a sua volta, dalla scomparsa dell'amatissimo Buck, ha assunto atteggiamenti distaccati tanto con Conrad quanto con il marito Calvin. Conrad rivede con piacere Karen, ma, quando la cerca nuovamente, viene a sapere che si è suicidata. Un aiuto più consistente gli viene dato dal dr. Berger e da Jeannine, una ragazza conosciuta nel Coro e che, attratta da lui, mostra un delicato interessamento. Tuttavia, mentre Conrad sembra avviato al recupero, il padre abbandona la posizione di robusto sostenitore della famiglia. Finalmente convinto che è l'atteggiamento di Beth a danneggiare il figlio, la rimprovera e ne determina un allontanamento, forse temporaneo. Calvin e Conrad si abbracciano e consolano a vicenda.

REGIA: Robert Redford
SCENEGGIATURA: Alvin Sargent
ATTORI: Donald Sutherland, Mary Tyler Moore, Judd Hirsch, Timothy Hutton, M. Emmet Walsh, Elizabeth McGovern, Dinah Manoff, James Sikking, Scott Doebler, Fredric Lehne, Basil Hoffman


VINCITORE DI 4 PREMI OSCAR NEL 1981



Edited by Doremil - 6/6/2011, 22:26
 
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Doremil
view post Posted on 29/4/2011, 17:08     +1   -1




MOMENTI DI GLORIA
Trama:
La preparazione atletica, il cameratismo universitario e l'avventura olimpica, a Parigi nel 1924, di due atleti britannici: Eric Liddel, cattolico religiosissimo, che corre per la gloria e la gioia del Signore, e Harold Abrahams, ebreo, che gareggia contro il pregiudizio della società protestante.

REGIA: Hugh Hudson
SCENEGGIATURA: Colin Welland
ATTORI: Ben Cross, Ian Charleson, Nigel Havers, Ian Holm, John Gielgud, David Yelland, Alice Krige, Patrick Magee, Stuan Rodger, Dennis Christopher, Lindsay Anderson, Yves Beneyton, Cheryl Campbell, Brad David, Nigel Davenport, Peter Egan, Nicholas Farrel, Daniel Gerroll


VINCITORE DI 4 PREMI OSCAR NEL 1982



Edited by Doremil - 6/6/2011, 22:27
 
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Doremil
view post Posted on 29/4/2011, 20:12     +1   -1




GANDHI
Trama:
Il film presenta fin dalle prime sequenze la morte di Gandhi e l'apoteosi dei suoi funerali. Chi hanno ucciso? La coscienza dell'umanità. Egli che aveva sempre lottato per la non violenza fu vittima della violenza, presentando nella morte, come in vita, un'impressionante somiglianza con il suo più grande maestro, Cristo. Il racconto della vita di Gandhi, splendidamente interpretato dall'attore inglese Ben Kingsley, inizia nel 1893 in Sud-Africa, con la famosa notte di Maritzburg, la piccola capitale del Natal, ove un poliziotto getta il giovane avvocato Mohandas Karamichad Gandhi dalla prima classe del treno (come indiano doveva viaggiare in terza classe) e dove ha trascorso la notte gelida (era inverno) nella sala d'aspetto. Così, nel silenzio e nella solitudine di quella notte africana, Gandhi, si era trovato per la prima volta, all'improvviso, dinanzi alla missione della sua vita. Dopo decenni, conversando col missionario inglese J.R. Mott, indicava nella notte di Maritzburg l'avvenimento più significativo della sua vita. Quella notte è costata all'Inghilterra un impero: l'impero delle Indie. Difatti Gandhi comincia le sue proteste con lettere, con articoli sui giornali, con raduni contro le ingiuste e assurde discriminazioni razziali del Sud-Africa: proibizione di camminare sui marciapiedi, necessità dei lasciapassare, delle impronte digitali e tante altre angherie. Alle reazioni violente della polizia, Gandhi, sanguinante per le bastonate, reagisce caparbiamente disobbedendo, con la non-violenza. "Pratica il Vangelo - afferma - sono le cose semplici che mozzano il fiato". Convinto della uguaglianza evangelica di tutti gli uomini, Gandhi denuncia le leggi discriminatorie contro gli Indiani, deciso a lasciarsi uccidere piuttosto che osservarle. Molti lo seguono in raduni e dimostrazioni. Caricati dalla polizia a cavallo, i dimostranti si stendono a terra e gli animali (più cristiani) rifiutano di calpestarli. Gandhi finisce in prigione, ma ormai più nulla lo arresta: ha scoperto la via di Dio, la via dell'amore. Alla fine i sud-africani devono arrendersi. Gandhi, liberato dalla prigione, ritorna in India, nel 1915. La fama l'ha preceduto. E' accolto trionfalmente a Bombay e si impegna a scoprire la vera India: quella umile, delle campagne, dei settecentomila villaggi. Accanto a Gandhi e nella sua luce si profila la coraggiosa figura della moglie Kasturba, ormai tanto remissiva e dolce, quanto all'inizio dei sessant'anni di vita coniugale (si erano sposati a 13 anni) era stata indomita e ribelle con l'adolescente marito, tiranno, crudele, follemente geloso. Il rimorso di queste colpe dell'adolescenza non rimargineranno mai in Gandhi e spiegano la bellissima scena del film, quando, sul fiume, Gandhi, risposa, in un dolcissimo idillio, la sua fedele Kasturba: "che possiamo sempre vivere come amici" - "Tu sei il mio migliore amico". Kasturba segue sempre il marito, senza mai capirlo a fondo. A contatto con la vera India, quella dei contadini, che faticano nei campi, sotto il sole cocente, Gandhi vive le drammatiche e commoventi situazioni degli umili, sopportate con una rassegnazione secolare. Alle ingiustizie dei padroni inglesi solo gli indiani devono reagire, devono sentirsi caparbiamente sicuri della vittoria della non-violenza. Perché questa sicurezza sia tutta indiana, Gandhi non esita ad allontanare il suo più grande amico europeo, che aveva incontrato in Sud-Africa e ritrovato in India, nel 1915: Charlie Andrews. Con l'uso intelligente della stampa e la potenza dell'opinione pubblica vengono le prime vittorie; ma inizia anche la reazione violenta degli inglesi che culmina nella strage di Amritsar del 13 aprile 1919, quando il generale Dyer fa sparare su una folla di circa quindicimila persone. Milleseicento proiettili, in dieci minuti, uccidono trecentosettantanove persone e ne feriscono millecentotrentasette. La strage è commentata nel film solo dal volto tristissimo di Gandhi. La legge marziale imposta dagli Inglesi d

REGIA: Richard Attenborough
SCENEGGIATURA: John Briley
ATTORI: Ben Kingsley, Candice Bergen, Edward Fox, John Gielgud, Trevor Howard, Rohini Hattangady, Saeed Jaffrey, Geraldine James, John Mills, Roshan Seth, Gunther Maria Halmer, Ian Charleson, Athol Fugard, Martin Sheen, Daniel Day-Lewis


VINCITORE DI 9 PREMI OSCAR NEL 1983



Edited by Doremil - 6/6/2011, 22:31
 
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Doremil
view post Posted on 29/4/2011, 20:55     +1   -1




VOGLIA DI TENEREZZA
Trama:
Il rapporto fra la cinquantenne Aurora e la figlia Emma non è mai stato, nel corso di una trentina di anni, dei più facili. Anche il matrimonio di Emma con Flap (un modesto insegnante di provincia) non sembra soddisfare la madre. Ma Emma, anticonvenzionale e combattiva, si sposa, per andare a vivere in un'altra città. Nascono due figli e, al preannuncio di una terza maternità, Emma rifiuta nettamente il suggerimento di Aurora di abortire. Il matrimonio di Emma sembra, in sostanza, felice. Nel frattempo Aurora stabilisce un curioso rapporto, fra l'ironico e il tenero, con Garrett, ex astronauta suo vicino di casa, vitaiolo e amante di sbronze (ma migliore di quanto possa apparire), e, mentre tale simpatia pare rafforzarsi, fra rossori da una parte e ben chiare "avances" dall'altra, il marito di Emma intreccia un "flirt" con un' allieva. Emma ne è sconvolta e, per ripicca, cede alla corte di un bancario, occasionalmente venutole in aiuto in un super-mercato. Flap è chiamato quindi a lavorare in una scuola di un altro Stato, con un effettivo miglioramento professionale. La famigliola si trasferisce (ma, purtroppo, anche l'amica raggiunge Flap nella nuova sede) mentre, dal canto suo, Aurora si accorge che il proprio personale accordo con Garrett è oramai diventato più chiaro e saldo e che essa stessa è diventata più matura e meno ossessiva. Un medico diagnostica ad Emma un tumore maligno: operata, la giovane donna morirà, avendo vicino il marito (sempre peraltro all'oscuro del tradimento di lei) e la madre. Sarà ad Aurora che la morente affiderà i tre bambini, mentre tutto autorizza a ritenere che essi troveranno, nella unione di Aurora e del navigatore dei cieli, definitivamente radicato in terra, le cure e l'affetto indispensabili.

REGIA: James L. Brooks
SCENEGGIATURA: James L. Brooks
ATTORI: Shirley MacLaine, Debra Winger, Jack Nicholson, Danny De Vito, Jeff Daniels, Huckleberry Fox, Norman Bennett, Troy Bishop, Megan Morris, Shane Serwin, Betty R. King, John Lithgow


VINCITORE DI 5 PREMI OSCAR NEL 1984



Edited by Doremil - 6/6/2011, 22:32
 
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Doremil
view post Posted on 29/4/2011, 22:36     +1   -1




AMADEUS
Trama:
Nella Vienna di Giuseppe II, figlio di Maria Teresa d'Austria, arriva Wolfgang Amadeus Mozart. Lo presenta Salieri, musicista di corte, rispettato e apprezzato ovunque. In breve tempo Mozart, con il suo immenso talento suscita grandi entusiasmi, ma anche inimicizie e gelosie. Salieri, che conosce i limiti della propria professionalità musicale, comincia così a nutrire verso di lui un autentico odio. Ne ammira l'arte ma deplora il suo comportamento insolente e il suo linguaggio sboccato. Ma Mozart sembra trionfare anche nell'animo del Sovrano, mentre Salieri, roso dall'invidia, giura a se stesso che non avrà pace finché non vedrà il rivale morto. Nonostante i grandi successi, Mozart alla fine della sua breve vita si trova povero e abbandonato dalla moglie Costanza. Accetta di comporre un Requiem che detterà allo stesso Salieri perché troppo malato. Tutto questo viene raccontato dallo stesso Salieri chiuso in un cronicario, ormai vecchio e senza pace.TRAMA LUNGANella Vienna di Giuseppe II, l' "illuminato sovrano", figlio di Maria Teresa d'Austria, arriva Wolfgang Amadeus Mozart. Lo presenta Salieri (di poco maggiore del giovanissimo salisburghese), musicista di corte, rispettato ed apprezzato ovunque. Mozart fa presto a farsi ammirare per il suo immenso talento dalla gaia società viennese; abituato a correre l'Europa, ad incontrare successi clamorosi per ogni dove, come autore e come interprete, suscita grandi entusiasmi, ma anche inimicizie e gelosie. Salieri, che conosce i limiti della propria professionalità musicale, comincia così a nutrire verso il suo competitore un autentico odio: ne ammira affascinato la musica stupenda, ma ce l'ha con lui per una vita considerata "oscena", per certi suoi comportamenti e frasari assai liberi. E ce l'ha, soprattutto, con l'eterno Padre, il quale permette che un terreno siffatto produca una impareggiabile fioritura, mentre a lui, Salieri, non è, né forse sarà mai, consentito che di restare null'altro che un mediocre. Mozart, intanto, continua a creare e a dare concerti. I teatri viennesi ospitano, volta a volta, capolavori come il "Ratto dal Serraglio", "Don Giovanni" e il "Flauto magico"; opere tutte di straordinaria novità e bellezza. Salieri, altri accademici e miopi funzionari di Stato, fanno il possibile per contrastare o limitare il successo del nuovo astro. Ma Mozart sembra trionfare anche nell'animo del Sovrano. Mentre Amadeus, che ha sposato Costanza, continua sulla strada intrapresa, Salieri, roso dall'invidia giura a se stesso che non avrà pace finché non lo vedrà morto, disteso su di un catafalco e avvolto dalle volute della sua mirabile musica. Mozart, al termine di una vita breve e movimentata, è ormai povero ed ammalato; abbandonato da Costanza, accetta, per necessità impellenti di denaro, di comporre un "Requiem", che un misterioso committente gli paga parzialmente in anticipo, purché faccia presto. Amadeus, che ha visto nello sconosciuto un triste ambasciatore di morte, si pone con gran fatica al lavoro, ma del "Requiem " non potrà comporre che due sole parti, dettandone la materiale scrittura, durante l'agonia, allo stesso Salieri, accorso al suo capezzale, che in quelle pagine sublimi avverte, una volta di più, tutta l'altezza del genio e, al tempo stesso, un chiaro segno del destino. Mozart muore; Costanza tardivamente torna da lui: solo qualche persona seguirà lo squallido funerale, né mai a nessuno sarà dato di poter identificare le ossa del genio di Salisburgo. La vicenda è raccontata da Salieri, che si immagina ospitato in un cronicario, ormai vecchio e pressocché dimenticato - lui e la sua musica - da tutti, un Salieri che, nei suoi vaneggiamenti senili, a volte si accusa di aver ucciso quell' Amadeus, uomo riprovevole per la sua vita, ma straordinario e incomparabile musicista.

REGIA: Milos Forman
SCENEGGIATURA: Peter Shaffer
ATTORI: F. Murray Abraham, Tom Hulce, Elizabeth Berridge, Simon Callow, Roy Dotrice, Christine Ebersole, Jeffrey Jones, Charles Kay, Kenny Baker, Lisabeth Bartlett, Barbara Bryne, Martin Cavina, Roderick Cook, Milan Demjanenko, Richard Frank, Patrick Hines, Nicholas Kepros, Jonathan Moore, Cynthia Nixon, Miroslaw Sekera


VINCITORE DI 8 PREMI OSCAR NEL 1985



Edited by Doremil - 6/6/2011, 22:34
 
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40 replies since 26/4/2011, 08:30   782 views
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