GIRANDO IL MONDO..POSTI BELLISSIMI!!!!, foto di posti visitati e non...bellissimi !!!!

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fiordiloto_1969
view post Posted on 26/4/2011, 09:01     +1   -1




AUSTRALIA ( SPETTACOLARE )






Il 26 gennaio è l’Australia Day, la festa nazionale ufficiale dell’Australia, che ricorda lo sbarco della First Fleet nella Baia di Sydney, avvenuto nel 1788.
Per questa ricorrenza si rincorrono celebrazioni in ogni parte del paese. Molti degli australiani aborigeni chiamano però l’Australia Day “Invasion Day”.
Tra commemorazione del passato e celebrazione del futuro, ai Giardini Botanici di Sydney si svolge la Woggan-ma-gule Morning Ceremony, la cerimonia aborigena dell’incontro delle acque sulla nazione Darug e sulle terre dei Gadigal e dei clan vicini, Dharawal, Yuin, Gurik, Wonaroo e Awabakal.
Nella baia di Sydney si tiene invece la regata annuale. Anche nei campi di Melbourne, dove sono in corso gli Australian Open di tennis, è festa nazionale.






Edited by fiordiloto_1969 - 5/5/2011, 21:51
 
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fiordiloto_1969
view post Posted on 2/5/2011, 11:10     +1   -1




LA SPAGNA



la Spagna è sicuramente uno dei Paesi europei più ricchi dal punto di vista culturale.Ne sono testimonianza i numerosi musei e biblioteche dislocate in ogni parte del territorio, soprattutto a Madrid:la Biblioteca nazionale e quella del palazzo reale della Capitale, l’Escorial, il Thyssen Bornemisza e il Museo Del Prado sono solamente alcuni degli esempi che si possono fare.

Elemento comune ad ogni espressione artistica, dalla pittura alla scultura,dall’architettura al teatro, dalla musica al cinema è che per molti secoli, e non solamente alle origini, sono state profondamente legate alla religione cattolica.
Le prime forme di pittura coincidono con le pitture rupestri, il cui esempio più insigne si rinviene nelle grotte di Altamira.

Del periodo della dominazione romana sono conservati splendidi mosaici ma anche costruzione architettoniche, come l’acquedotto di segovia.

Ma l’architettura fu profondamente sviluppata anche dai Visigoti, abili nel lavorare il metallo.
Con l’avvento dei saraceni e della cultura islamica si sviluppa poi lo stile moresco (da moros, scuro, per indicare le popolazioni dell‘Africa), con evidenti elementi orientali di questo periodo è l’Alhambra, splendido gioiello di Granada.

Nel XII secolo si impose anche lo stile gotico, importato dai cistercensi, di cui l’esempio più insigne è la Catedrale di Burgos.

Per tutto il duecento sorgono in spagna splendide cattedrali sullo stile di quelle francesi, dalle ampie e colorate vetrate.
Lo stile gotico, fondendosi con gli influssi rinascimentali provenienti dall’Italia ha portato successivamente alla nascita dello stile plateresco che letteralmente significa “alla maniera degli orafi”.

Anche nel seicento continua ad essere fondamentale l’argomento religioso, anche se l’orizzonte si allarga fino a comprendere anche la descrizione della realtà.

Ma il continuo susseguirsi di stili non termina qui, anzi si acuisce nei secoli più recenti.

Nel XIX si colloca la figura di Antoni Gaudì, troppo geniale per essere rilegato dentro gli schemi di un unico stile: molte le tracce della sua attività, soprattutto a Barcellona. Un esempio sopra tutti: il capolavoro della Sagrada Familia, in stile neogotico.

Dopo la genialità di Goya invece per la pittura bisognerà aspettare il XX secolo prima di incontrare personalità di spicco, ma poi è un susseguirsi continuo di geni. Da Picasso a Salvador Dalì, fino a Mirò: nessuno che visita la spagna può rinunciare ad ammirare le loro opere.

Impossibile elencare le ricchezze culturali della Spagna senza dilungarsi perché anche la letteratura è un universo da scoprire.

Ma almeno alcuni nomi sono d’obbligo:primo fra tutti Cervantes, autore del Don Chisciotte, il famoso cavaliere della Mancia che ha portato a considerare il suo autore come il “padre delle letteratura spagnola”di tutti i tempi.

La storia della letteratura spagnola è veramente lunga e ricca di nomi che meriterebbero di essere almeno citati, non possiamo che limitarci a nominare quelli che forse sentiamo più vicini a noi, se non altro per ragioni cronologiche, avvertendo da subito che questo non rappresenta certamente un elenco esaustivo e che verranno tralasciate personalità veramente interessanti esclusivamente per motivi di spazio. Partiamo da Federico Garcìa Lorca, il poeta più illustre del XX secolo. Non possiamo inoltre non citare Salinas. Segue poi la generazione del 1936, caratterizzata da una profonda fede religiosa, il cui maggior esponente fu Miguel Hernandez.

Ma un elemento fondamentale della cultura spagnola è anche la danza: da quelle tradizionali che si svolgevano a corte( sarabanda e ciaccona), passando per il bolero del XVIII secolo fino al più moderno flamenco.

Il centro di produzione cinematografica di tutta la Spagna è sempre stata Madrid, anche se i primi studi si svilupparono a Barcellona e Valencia.Fondamentale è la figura di Luis Bunuel. Il primo film spagnolo sonoro fu Carceleras di Josè Buchs. Famosissimi i film musicali di Carlos Saura.
 
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fiordiloto_1969
view post Posted on 5/5/2011, 21:11     +1   -1




SHARM EL SHEiK







INFORMAZIONI GENERALI

Descrizione
spiaggia di Sharm El Sheik Formatasi attorno al nucleo originario di Sharm el Moya l'attuale Sharm el Sheik è la più nota delle destinazioni del Mar Rosso. Il suo nome appare già sulle carte nautiche spagnole del 1500, ma furono gli israeliani, durante l'occupazione dell'Egitto dopo la Guerra dei Sei Giorni (1967), ad accorgersi dell'enorme potenziale turistico della costa del Sinai.
La vita turistica di Sharm si divide tra le spiagge e i meravigliosi reef, ossia tra relax ed immersioni alla scoperta di angoli incontaminati in un mare quasi completamente chiuso e piuttosto profondo (3 mila metri nella parte centrale).
La trasparenza dell'acqua è assoluta, si può osservare la barriera corallina che corre per chilometri lungo tutto il Sinai con pareti di corallo che scendono a picco nelle profondità marine dando ospitalità a moltissime specie di pesci ed una flora marina di suggestiva bellezza.
deserto del Sinai La vicinanza del deserto regala a Sharm El Sheik scorci di incredibile fascino e bellezza: il deserto del Sinai con le sue montagne ed i suoi canyon rocciosi è la seconda attrattiva di Sharm.


Lingua

L'Arabo è la lingua egiziana ufficiale. L'Inglese e l'Italiano sono compresi al Cairo e nelle principali località turistiche.

Valuta
Lira egiziana, che vale 0,1313 Euro ed è suddivisa in 100 Piastre. Negli hotel e ristoranti sono accettate le principali carte di credito. L'Euro è accettato ovunque con grande facilità, si sconsiglia di portare i dollari.
1 Euro = 7.61384 Lira Egiziana
1 Lira Egiziana = 0.1618 Dollari


Clima

grafico temperature La caratteristica principale del Mar Rosso è la percentuale bassissima di umidità che rende del tutto accettabili anche l'alta temperatura dei mesi estivi. La notevole inerzia termica dell'acqua, tipica di un mare chiuso, permette di fare il bagno con temperature estive fino a Natale.
In media ci sono 35/40 gradi in estate e 20/25 in inverno. Nel Canale di Suez e nel Golfo di Aqaba si concentrano le massime temperature, 45 gradi, e le minime, 15 gradi.
L'escursione termica tra notte e giorno è presente soprattutto nel deserto.


Religione

beduina con bambino Il 90% degli egiziani è mussulmano ed il restante è cristiano. Si è liberi di scegliere la propria religione e anche le donne possono decidere se indossare o meno i veli per coprirsi.
Nelle moschee è d'obbligo per le donne, anche straniere, indossare una sorta di mantello per coprirsi e, per tutti, entrare scalzi.
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Feste religiose

Durante le festività religiose mussulmane il paese si ferma del tutto. Ramadan è il mese di digiuno obbligatorio per i maggiori di 14 anni; sono dispensati i malati e le donne incinte. Dall'alba fino al tramonto non si può mangiare ,bere, fumare, truccarsi e fare l'amore. Di giorno molti negozi sono chiusi o aperti massimo fino alle 14.00.

Altre Festività Pubbliche
1 GENNAIO: Capodanno
25 APRILE: festa della liberazione del Sinai
1 MAGGIO: festa del lavoro
18 GIUGNO: ritiro dell'esercito inglese da Suez nel 1956
23 LUGLIO: anniversario della rivoluzione del 1952
26 LUGLIO: anniversario dell'abdicazione del re Farouk
6 OTTOBRE: anniversario della gueerra arabo-israelianna del 1973.


Edited by Marc0™ - 13/6/2011, 11:44
 
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fiordiloto_1969
view post Posted on 10/5/2011, 19:23     +1   -1




TUNISIA


MINARET MUSULMANO

HAMMAMET

DJERBA

Nonostante i berberi siano stati i primi abitanti della Tunisia, le ondate di immigrazioni che si sono susseguite nel corso dei secoli hanno visto l'arrivo nel paese di fenici, ebrei, romani, vandali e arabi. Durante il XVII secolo, la Tunisia ha registrato un enorme afflusso di musulmani spagnoli e il mix etnico che la caratterizza da sempre si è venuto a poco a poco arricchendo delle influenze di questi e di altri popoli, tra i quali i turchi ottomani.
L'Islam è la religione di stato. Nonostante si stia registrando un forte ritorno alla religione, particolarmente tra giovani e disoccupati, il paese rimane sostanzialmente liberale. Una piccola comunità ebraica è attiva in Tunisia e nell'isola di Jerba mentre il numero di cattolici si aggira intorno ai 20.000.
Grazie soprattutto al forte impegno dell'ex presidente socialista laico Habib Bourguiba, la condizione della donna in Tunisia è migliore rispetto a qualsiasi altro paese del mondo islamico, o almeno così appare agli occhi occidentali. Bourguiba vietò la poligamia, pose fine al divorzio per semplice ripudio e impose limiti alla tradizione di combinare i matrimoni, stabilendo l'età minima per il matrimonio a 17 anni per le donne e dando loro il diritto di rifiutare eventuali proposte. La sua descrizione del velo come di un 'odioso straccio' ha portato alla graduale diminuzione del suo uso.
Le vecchie tradizioni sono comunque dure a morire e pertanto si consiglia alle donne di coprire la parte superiore delle braccia e le spalle e di indossare gonne lunghe o pantaloni. I pantaloncini corti indossati dagli uomini vengono considerati al pari di un capo di biancheria intima e possono talvolta suscitare indignazione. Le dimostrazioni pubbliche di affetto non sono viste di buon occhio nella maggior parte del paese.
Il paese, oggi, è praticamente bilingue: l'arabo è la lingua ufficiale, ma quasi tutti parlano almeno un po' di francese. Il francese era la lingua dell'istruzione nei primi anni del governo di Bourguiba ed è tuttora insegnato nelle scuole a partire dai sei anni. Anche l'inglese e il tedesco vengono insegnati a scuola, ma è raro sentire parlare queste lingue al di fuori delle principali aree turistiche. La lingua berbera, il chelha, è parlata unicamente nei villaggi isolati.
Gli hammam (bagni pubblici) costituiscono uno dei punti focali della vita tunisina, così come nel resto dell'Africa settentrionale e del Medio Oriente, e non sono considerati solamente come un luogo per la pulizia ma anche come un luogo per rilassarsi e socializzare. Ogni città ha almeno un hammam, con aree separate per gli uomini e per le donne, a volte addirittura in edifici distinti. Gli uomini non hanno bisogno di portare nulla con sé, viene loro fornito un 'fouta' (asciugamano di cotone) che dovranno indossare all'interno dell'hammam; le donne invece dovranno utilizzare un proprio asciugamano e indossare mutandine durante il bagno (si consiglia pertanto di portarsene un paio asciutto di ricambio). La tariffa fissa comprende l'accesso al bagno e al bagno turco e una 'kassa', una rinvigorente strofinata con un guanto ruvido.
Le arti in Tunisia sono state enormemente influenzate dalla mescolanza di culture che contraddistingue il paese. Gli stili architettonici, per esempio, sono molteplici e spaziano dalle rovine puniche e romane fino alle casette dai tetti rossi di stile 'alpino' di 'Ain Draham, dall'architettura islamica delle medine arabe alle strutture berbere del sud.
Malouf, che significa 'normale', è il nome di una forma musicale di stile arabo tradizionale che è diventata una sorta di istituzione nazionale in Tunisia. I principali stili di musica tunisina classica comprendono il 'nouba' (il più antico, di origine andalusa), il 'chghoul' e il 'bachraf' (di origine turca). Tra i migliori musicisti, cantanti e compositori del paese si ricordano l'El-Azifet ensemble (un gruppo completamente femminile: una rarità in questa parte del mondo), Khemais Tarnane, Raoul Journou, Saliha, Saleh Mehdi, Ali Riahi, Hedi Jouini e Fethia Khairi, ma sarà ben difficile che ne sentiate parlare al di fuori del paese.
In Tunisia, sono stati scoperti un numero notevole di pavimenti a mosaico che, grazie al clima caldo e asciutto del paese, si sono conservati in ottimo stato fino ai giorni nostri. I mosaici risalgono soprattutto al periodo compreso tra il II e il VI secolo d.C. e provengono per la maggior parte da case private e bagni pubblici. Il Museo del Bardo di Tunisi ne vanta una straordinaria collezione, così come il Museo El-Jem.
Introdotta per la prima volta dai francesi, la pittura è oggi un'arte ben affermata a Tunisi, con stili che spaziano dalle forme geometriche di Hédi Turki alle intricate e armoniose calligrafie arabe di Nja Mahdaoui. Durante il dominio francese, molti europei si recarono in Tunisia per trovare ispirazione sotto il caldo sole nordafricano; il più famoso è forse Paul Klee, che approdò in Tunisia per la prima volta nel 1914. Le moderne gallerie d'arte si trovano soprattutto nell'area di Tunisi e, in modo particolare, nel paradiso degli artisti di Sidi Bou Saïd.
Il piatto nazionale tunisino è il 'couscous', che, insieme al pane, costituisce la base della dieta quotidiana. Il couscous è semola di grano duro; viene in genere servito in una grande ciotola accompagnato da stufato di carne e dall'immancabile 'harissa' (salsa di peperoncino). Ecco alcuni altri piatti tunisini assai popolari: 'briq', un involucro di pasta molto sottile e friabile farcita in vari modi e fritta; 'chorba bil djej', un denso brodo di pollo cui viene aggiunta della pastina a forma di riso; 'kammounia', stufato di carne insaporito con abbondante cumino; 'lablabi', minestra di ceci servita su un letto di pezzi di pane e condita con l'harissa; 'salade mechouia', insalata piccante a base di pomodori, peperoncini verdi e peperoni, tutti cotti alla griglia. La 'baklava' è una delle tante golose tentazioni per il viaggiatore che ama i dolci: si tratta di strati di pasta farciti con nocciole tritate e miele.
Caffè e tè sono bevande molto diffuse. L'unico alcolico di produzione locale è un robusto distillato di fichi chiamato 'boukha'.
 
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fiordiloto_1969
view post Posted on 16/5/2011, 20:04     +1   -1




DUBAI











Dubai, conosciuta anche con il nome di Dubay City è la città principale dell’omonimo stato che fa parte degli Emirati Arabi Uniti, si trova tra la città di Sharja e quella di Abu Dhabi e si affaccia sul Golfo Persico.

La sua popolazione che secondo stime recenti supera i 2milioni di abitanti è formata solamente dal 20% da locali, mentre la maggior parte dei residenti proviene dal continente indiano. Questo è dato dal fatto che l’industria turistica negli ultimi decenni ha creato migliaia di posti di lavoro.

Storicamente Dubai era conosciuta per il suo porto dedito al commercio con l’India e l’estremo oriente. Non possiede grandi quantità di petrolio nel suo territorio a differenza dei suoi vicini, e quindi si è principalmente dedicata a rafforzare il turismo e la tecnologia.

Queste due voci oggi rappresentano la base economica della città che è diventata famosa in tutto il mondo per le sue costruzioni, per il polo finanziario e quello informatico. Quest’ultimo negli ultimi anni ha attirato molte tra le più importanti major internazionali.


Edited by Marc0™ - 13/6/2011, 11:45
 
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fiordiloto_1969
view post Posted on 18/5/2011, 08:36     +1   -1




FRANCIA








ABITANTI E TERRITORIO


La Francia con 550.000 kmq ha la maggiore estensione territoriale dell'Europa occidentale (quasi un quinto della superficie dell'Unione Europea) e dispone di un'ampia zona marittima (11 milioni di km2 di zona economica esclusiva). Gli abitanti sono 60,4 milioni con una densità di 107 ab/km2.
La Francia conta 52 aree urbane di oltre 150.000 abitanti per un totale di 30 milioni di abitanti.
La capitale è Parigi nella cui area urbana vivono 10,6 milioni di persone.
La Repubblica francese comprende il territorio metropolitano (suddiviso in 22 regioni e 96 dipartimenti), nonché 4 dipartimenti d'oltremare (DOM): Guadalupa, Martinica, Guyana, Réunion.
A questi si aggiungono 4 territori d'oltremare (TOM): Polinesia francese, Nuova Caledonia, Wallis e Futura, le Terre australi e antartiche francesi, e gli enti territoriali a statuto speciale (Mayotte, Saint-Pierre-et-Miquelon).


ORDINAMENTO POLITICO


La Costituzione adottata nel settembre 1958 ha dato alla Francia l'assetto istituzionale di Repubblica presidenziale. L'ordinamento politico della Quinta Repubblica prevede una Camera dei Deputati (Assemblée Nationale) di 577 membri, eletti per 5 anni a suffragio universale diretto, e un Senato (Sénat) di 321 membri, eletti per 9 anni a suffragio universale indiretto.
Capo dello Stato è il Presidente della Repubblica eletto per cinque anni a suffragio universale diretto.
La Costituzione attribuisce al Presidente rilevanti competenze in materia di politica estera e di politica di difesa. Capo dell'esecutivo è il Primo Ministro che viene nominato dal Presidente della Repubblica e che presiede il Consiglio dei Ministri.

CLIMA

Generalmente temperato, oceanico ad ovest e continentale nella zona Nord/Est, mediterraneo a Sud.

LINGUA

La lingua ufficiale è il francese, altre lingue parlate sono : Provenzale, Bretone, Alsaziano, Catalano, Basco, Corso, Fiammingo

VALUTA

Euro


RELIGIONE

90% Cattolici, 2% Protestanti, 1% Mussulmani, 1% Ebraici

COME RAGGIUNGERE IL PAESE

E' consigliabile programmare l'arrivo nel Paese in un giorno feriale in modo da poter trovare aperti gli uffici dell'università e sbrigare al più presto le formalità burocratiche, soprattutto nel caso in cui si alloggi in una residenza universitaria.

In aereo:

ll mezzo più veloce e comodo per arrivare in Francia dall'Italia è naturalmente l'aereo.
La compagnia di bandiera francese Air France e quella italiana Alitalia collegano giornalmente le principali città italiane con Parigi.
Da Roma ci sono voli diretti anche per Lione, Marsiglia, Nizza, Strasburgo;
da Milano per Lione, Marsiglia, Clermond-Ferrand; da Torino per Marsiglia, Nizza, Clermond-Ferrand, Pau.
Numerose sono poi le compagnie low cost che collegano, a prezzi concorrenziali, l'Italia
alla Francia.


In treno

Buoni sono anche i collegamenti ferroviari Italia-Francia potenziati dai treni ad altra velocità TVG in servizio da Milano-Torino per Parigi o Lione (il viaggio da Milano a Parigi dura circa 6 ore e 40 min.).
Frequenti treni collegano, via Ventimiglia, l'Italia al Midi francese
www.trenitalia.com oppure www.raileurope.it


In Pullman


In autobus si raggiungono Lione e Parigi da Venezia - Mestre - Padova - Verona - Genova - Brescia - Milano - Torino (da Milano circa 11 ore e 30 minuti); per Parigi si parte anche da Roma - Ancona - Rimini - Firenze - Bologna - Parma - Milano - Torino (circa 24 ore; Eurolines servizi di autobus anche per Bordeaux e Perpignan.
Il costo del biglietto conveniente soprattutto se si acquista l'andata e ritorno (da Milano a Parigi costa 108 Euro)


POSSIBILITA' DI ALLOGGIO


Esistono diverse possibilità di alloggio in Francia

Alberghi

è possibile la sistemazione negli Hôtels (alberghi), in genere di buona qualità a prezzi modici e spesso in zone periferiche. Alcune catene alberghiere sono: Etap Hotel, Première Classe e Formule 1, con camere doppie a partire da 20,00 Euro per notte.


Residence universitari

questi foyers fanno capo alla UNME Union Nationale des Maisons d'Etudiants. Sono un centinaio e sono distribuiti su tutto il territorio francese. Si rivolgono agli studenti e l'apertura é limitata all'anno accademico. Vi sono residenze estive aperte anche in estate e si rivolgono a stagisti e corsisti. La lista dei foyers e delle residenze estive può essere richiesta direttamente all'UNME.

Appartamento in affitto

I CROUS offrono un sistema di intermediazione con i privati per appartamenti, monolocali e camere. Il grosso ostacolo rimane però quello di sottoscrivere un contratto di affitto senza avere un lavoro: le agenzie immobiliari e molti privati richiedono infatti un certificato di lavoro con la fotocopia delle ultime buste-paga. In caso contrario a volte viene accettata la sottoscrizione di un garante (un familiare in genere). I prezzi di affitto sono molto cari nella capitale e restano un po' inferiori nelle altre città.
E' importante sapere che il costo dell'alloggio in una delle numerose residenze universitarie è decisamente modico, senza contare gli aiuti economici erogati dal governo francese anche agli studenti stranieri.
Il costo della vita per uno studente si può grossolanamente calcolare intorno ai 600 € al mese.

Vale sempre la regola del "chi prima arriva meglio alloggia": è quindi consigliabile iniziare a cercare un alloggio non appena avuta la conferma della borsa Erasmus.


POSSIBILITA' DI LAVORO


Consultando le Pages Jaunes, le Pagine Gialle francesi, si possono reperire gli indirizzi delle agenzie di lavoro interinale francesi sotto la voce di Agences de Travail Temporaire o Agences Intérinaires. Per ottenere informazioni generali, ci si può mettere in contatto con PROMATT syndicat des professionnels du travail temporaire e UNETT Union Nationale des Entreprises de Travail Temporaires.

Promatt, Rue St Lazare, 94 F - 75009 Paris
Tel. +33 14 87 81 121 - Fax +33 14 87 81 125

Unett, Rue Louis, 4 - F - 69625 Villeurbanne Cedex
Tel. +33 14 26 80 644 - Fax +33 14 26 59 031

Segnaliamo inoltre il Servizio di collocamento europeo EURES European Employment Services, collega i vari servizi di collocamento degli stati membri dell'UE e fornisce informazioni sui posti vacanti e le opportunità di lavoro: riferimento Internet
L'equivalente dei nostri centri per l'impiego é l'ANPE Agence Nationale Pour l'Emploi che con circa 600 strutture sul territorio nazionale garantisce l'incontro tra domanda e offerta di lavoro
Chi ha un permesso di soggiorno di tipo "studente" ha diritto a lavorare fino a 20 ore settimanali, senza richiedere alcuna autorizzazione.

Se l'intenzione è quella di cercare un lavoretto per arrotondare un po' la borsa Erasmus può essere utile informarsi presso l'ufficio relazioni internazionali dell'Università o chiedere consiglio ai membri delle associazioni studentesche.
E' stato recentemente creato dal Ministero francese dell'Educazione un sito disponibile in 4 lingue (FR, EN, IT e DE) con un database delle offerte per occupazioni stagionali in tutta Europa, che forse potrà esservi di aiuto: www.eurosummerjobs.com.

DOCUMENTI UTILI

La carta di soggiorno
Per poter rimanere in Francia più di quattro mesi, è necessario ottenere, entro due mesi dall'arrivo, la carta di soggiorno (Carte de Séjour). Bisogna richiederla all'Office des Migrations Internationales (OMI) della Préfecture de Police competente.

Coloro i quali hanno domicilio a Parigi possono rivolgersi agli uffici che si occupano degli stranieri. Se invece si è domiciliati nei Dipartimenti di Hauts de Seine, Seine-Saint-Denis o Val de Marne, ci si può rivolgere alla prefettura.
Negli altri casi si può fare riferimento al comune o al commissariato di polizia.

Per quanto riguarda i documenti da produrre, occorre presentare il passaporto o la carta d'identità e fornire:

fotocopia del passaporto o della carta d'identità
tre foto-tessera
estratto dell'atto di nascita o certificato contestuale di meno di tre mesi con cui, al comune (Mairie), si ottiene una fiche d'état civil in francese
certificato di iscrizione all'Università francese
pezze giustificative che dimostrino l'autosufficienza economica (almeno 427 Euro mensili) vale a dire: busta paga, attestazione di borsa di studio, dichiarazione della banca, garanzia scritta di presa a carico da parte di una persona solvibile residente in Francia, ricevuta di versamento dell'affitto, fotocopia del contratto d'affitto o altro documento che provi che si risiede in Francia
busta affrancata
attestazione di copertura sanitaria: modello E111 o E128, da richiedere all'ASL di appartenenza in Italia prima di partire. Alcuni Paesi hanno già adottato la Carta sanitaria europea ma per l'Italia è ancora richiesto il modulo sostitutivo dell'E111

La procedura è snellita per i Paesi che hanno aderito ad un programma di scambio interuniversitari, come Socrates. In tal caso, basta che lo studente riempia un modulo da richiedere al CROUS dell'università francese e lo consegni alla Préfecture, accompagnato da una copia dell'estratto di nascita.

Per i documenti scritti in italiano, in teoria è necessaria una traduzione effettuata da un traduttore giurato e questo comporta una spesa non indifferente. In pratica, spesso vengono accettati anche gli attestati in italiano, data la somiglianza fra le due lingue. Eventualmente, per la traduzione conviene rivolgersi ai Consolati, poiché le tariffe sono inferiori.


N.B. Chi ha un permesso di soggiorno di tipo "studente" ha diritto a lavorare fino a 20 ore settimanali, senza richiedere alcuna autorizzazione.

TRASPORTI INTERNI

Numerose città francesi hanno la metropolitana o il tram e la maggior parte di esse offrono una rete di autobus abbastanza sviluppata. Questi mezzi di trasporto servono il centro della città e la vicina periferia. Rapidi ed economici, sono tra i mezzi più pratici per scoprire le città in tutta tranquillità.

A Parigi la metropolitana è di gran lunga il mezzo più rapido e più pratico per spostarsi: 15 linee e circa 300 stazioni. La prima partenza avviene generalmente verso le 5:30, l'ultima verso le 0:30. I numerosi collegamenti con la RER (Réseau Express Régional) e le stazioni SNCF consentono di raggiungere facilmente la periferia.
Le cinque linee (A, B, C, D ed E) del Réseau Express Régional (RER) attraversano Parigi e l'Ile-de-France negli stessi orari della metropolitana.

Gli autobus circolano in generale dalle 5:30 alle 20:30.
La notte, i Noctambus collegano il centro di Parigi (Place du Châtelet, in particolare) alla periferia.E' possibile richiedere una cartina della rete (metropolitana, autobus, RER) nelle stazioni della metropolitana o della RER (distribuita gratuitamente).
Per maggiori informazioni: www.ratp.fr

Le tariffe dei biglietti vengono determinate in base alla suddivisione in zone di Parigi e della periferia: ne esistono 8. Questi biglietti consentono di circolare su tutta la rete della metropolitana, negli autobus e nella RER.
Si può richiedere gratuitamente la cartina di queste zone in ciascuna stazione di metropolitana e RER.

Gli autobus Eurolines collegano Parigi a tutta Europa e tutta la Francia.



ALIMENTAZIONE


La haute cuisine, e la più recente nouvelle cuisine, hanno reso celebre la gastronomia francese nel mondo: la prima per i gusti superiori, gli ingredienti tipici, le salse e i vini irraggiungibili; la seconda per l'estetica, la filosofia e, spesso, le microscopiche porzioni.
Oggi, bistrot e brasserie rivaleggiano con i grandi restaurant per prezzi e qualità, ma accolgono in ambienti più informali e richiedono meno impegno al cliente che non è costretto a confrontarsi, un pò spaesato, con arredi stile Impero e liste dei vini di 100 pagine.

Il pranzo, in particolare, è molto più leggero di un tempo: consiste di un antipasto, una portata principale (carne o pesce, con contorno), dolce e caffè. Di norma si beve vino.
Un tempo locande di poche pretese, oggi, i bistrot, dove francesi e turisti usano pranzare, espongono quasi sempre la lista dei prezzi anche all'esterno con in bella vista l'immancabile piatto del giorno, generalmente di carne.
Le boulangerie, che vendono ottimo pane, croissants, dolci e sandwich sono ancora più economiche, ma l'ovvio consiglio è di concedersi almeno di sera il piacere di un pasto seduti.
Sono migliaia i ristoranti di ogni tipo e categoria e in più pizzerie, fast-food, locali etnici e luoghi dove si celebra il rito domenicale del brunch.
Nelle innumerevoli brasserie (d'origine alsaziana), quei divertenti locali protetti da ampie vetrate che si trovano agli angoli di molti marciapiedi, ci si siede per un momento di relax, una birra, un caffè, o per assaggiare qualcosa guardando la gente che passa.


CULTURA & TEMPO LIBERO

Gli spettacoli (cinema, concerti, teatro…) o gli intrattenimenti (feste, mercati di anticaglie, mostre…) sono recensiti nelle guide specializzate in vendita nelle edicole o nella stampa locale, in particolare nelle edizioni del fine settimana.
Gli Uffici turistici dispongono anche di liste che recensiscono le manifestazioni in città o nei dintorni. A Parigi, si possono trovare in edicola delle guide della città: Pariscope, L'Officiel des Spectacles, Zurban. Vi sono riportati i programmi dei cinema, dei musei, delle mostre e degli spettacoli di tutti i generi.
Per il teatro, ci sono due edicole, sul sagrato della stazione Montparnasse e nella piazza della Madeleine, che mettono in vendita dei biglietti per gli spettacoli del giorno stesso a tariffa ridotta. Si possono acquistare i posti in particolare nei punti vendita di FNAC e Virgin, oppure direttamente sul luogo dello spettacolo.


Musei e monumenti


Le città e le regioni francesi hanno tutte dei musei e dei monumenti da visitare.Gli orari di apertura dei musei sono variabili, ma bisogna tenere presente che i musei comunali sono chiusi il lunedì e i musei nazionali il martedì (tranne il museo d'Orsay a Parigi, che è chiuso il lunedì).
Sono generalmente aperti dalle 10:00 alle 19:00.
Alcuni grandi musei fanno degli orari notturni il mercoledì o il giovedì.
Per sapere tutto sulle località da visitare, rivolgersi al Comitato regionale del turismo oppure all'Ufficio turistico, dove si trova tutta la documentazione necessaria.
A Parigi, la tessera Musées Monuments facilita l'accesso a numerose attrazioni turistiche.
Valida 1, 3 o 5 giorni, fornisce un accesso libero, diretto e illimitato a 70 musei e monumenti di Parigi e dell'Ile-de-France: è disponibile presso l'Ufficio del turismo di Parigi, nelle stazioni della metropolitana e presso i singoli centri turistici.

Cinema

Nelle grandi città (e la maggior parte delle città medie) si trovano multisala che propongono i grandi film internazionali in lingua francese o in versione originale con i sottotitoli.
Cinema d'Essai propongono film più rari e/o più vecchi. Spesso si possono acquistare in anticipo i biglietti per evitare la coda prima dello spettacolo.

Concerti

Tutte le grandi città dispongono di sale concerto in cui si esibiscono gli artisti francesi o internazionali. I concerti di musica classica spesso si svolgono nelle chiese e nelle sale specializzate.

Teatro

Tanto a Parigi quanto in provincia, le sale teatrali sono molto numerose e offrono degli spettacoli molto variegati (dal grande classico alla commedia di strada, dal monologo allo spettacolo di cabaret).

I bar

Anche il paesino più piccolo ha il proprio campanile. Allo stesso modo, ogni città ha il suo bar (e spesso più di uno): i bar sono una delle istituzioni francesi!
Spesso aprono molto presto (potete farci colazione) e alcuni chiudono addirittura alle due del mattino. In provincia, sono dei luoghi di intrattenimento molto apprezzati, in cui gli amici si ritrovano, sia durante il fine settimana che durante la settimana.
Nei borghi più piccoli, talvolta fungono da panetteria, giornalaio, stazione di servizio.



INDIRIZZI UTILI

Consolati francesi in Italia
ROMA. Piazza Farnese, 67 - tel. 06. 689.642.1
MILANO. Via della Moscova, 12- tel. 02. 655.914.1

Ambasciata d'Italia
PARIGI. 51, rue de Varenne -tel. (0033-1) 495.403.00

Consolati italiani
PARIGI. 5, Bd. Emile Augier -tel. (033-1) 443.047.00
MARSIGLIA. 56, rue d'Alger -tel. (0033-4) 911.849.18
LIONE. 5, rue du Commandant Faurax - tel. (0033-4) 7893.0017

Uffici d'informazioni turistiche (anche nelle principali stazioni ferroviarie)
PARIGI. 127, Av. des Champs-Elysées.tel. 08.366.831.12
Aperto tutti i giorni dalle 9 alle 20.
BORDEAUX. 12, cours du XXX juillet - tel. 05.560.066.00
LIONE. Place Bellecour - tel. 04.727.769.69
NANTES. 7, rue de Valmy - tel. 02.402.060.00

Siti Internet utili
Pagina del portale dei giovani con una miriade di siti dedicati alla Francia
www.europa.eu.int/youth/travelling_europe/index_fr_it.html
Sito dell'Università italo - francese con tantissime informazioni utili
http://ufi.grenet.fr/mainit.htm

www.u-psud.fr/
www.univ-paris1.fr/

http://it.franceguide.com

 
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fiordiloto_1969
view post Posted on 30/5/2011, 13:08     +1   -1




CASA MIA " INGHILTERRA "






L’Inghilterra è stata il primo paese industrializzato. La sua economia resta una delle più grandi e sviluppate al mondo, basata ormai da molti anni su industrie di servizi piuttosto che sulla produzione industriale. Pur essendo un importante membro dell’UE, il paese non fa parte della zona euro, e per ora non ha nessuna intenzione di farlo né di far sapere se a breve la decisione finale sulla questione Il governo vuole che prima siano soddisfatti una serie di criteri economici, prima che il problema possa essere sottoposto a un referendum vero e proprio. Il Regno Unito è etnicamente diverso, anche per motivi storici. Ultimamente, il paese ha dovuto affrontare diverse questioni che ruotano attorno al multiculturalismo, immigrazione e identità nazionale. Tutto questo in un contesto di preoccupazione per il terrorismo e il radicalismo religioso e politico, aggravato dopo gli attentati suicidi di Londra sulla rete di trasporto nel Luglio del 2005. Alcuni politici e commentatori affermano che occorrono più valori condivisi nel popolo britannico in modo da promuovere l'integrazione all'interno di una società mista. E mentre alcuni sostengono che siano di difficile attuazione le politiche in materia di limitazione dei flussi migratori, altri sostengono che i tentativi di limitarle siano comunque uno sforzo positivo. Una delle più recenti tendenze in termini di flussi migratori è costituita dall'arrivo di lavoratori provenienti dai nuovi Stati membri dell'UE in Europa orientale.


Statistiche in breve

Nomedello Stato: Inghilterra, parte del United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland

Popolazione: circa 51 milioni (UN, 2008)

Capitale: Londra

Lingua: Inglese

Religione: Cristianesimo

Aspettativa di vita: 77 anni (uomini), 82 anni (donne) (UN)

Moneta: 1 sterlina = 100 pence

Maggiori esportazioni: beni dell’industria manifatturiera, chimica, alimentare

Dominio internet:.uk

Codice telefonico internazionale: +44



la religione:

La religione maggiormente praticata in Inghilterra è di fede cristiana. La chiesa ufficiale e di Stato è la Church of England, la Chiesa d'Inghilterra. Il cristianesimo venne introdotto nel paese nel periodo romano; la leggenda vuole che Giuseppe d'Arimatea iniziò proprio a Glastonbury ad annunciare il suo vangelo. Fonti storiche confermano una grande maggioranza di fedeli cristiani già durante il ritiro dei romani dall'Inghilterra. La cristianizzazione del paese avvenne soprattutto attraverso personaggi come San Agostino, primo vescovo di Canterbury e ad altri come San Aidan di Lindisfarnen conosciuto come l'apostolo di Northumbria e missionario cristiano.

Come è noto nel 1536 la chiesa inglese si separò da quella di Roma, per via del divorzio del re Enrico VIII da Caterina di Aragona. Venne quindi introdotta una nuova autorità ecclesiastica. Con la successiva Riforma, la chiesa inglese prese nuova posizione nell'ambito del mondo cristiana, a cui si diede il nome di Anglicanesimo.

La religione cattolica costituisce la seconda maggiore fede cristiana in Inghilterra. Nel XVIII secolo, attraverso il Papists Act del 1778 e le successive leggi del 1791 (Roman Catholic Relief Act) e del 1829 (Catholic Relief Act), vennero abolite le vigenti restrizione alla partecipazione pubblica dei cristiani cattolici, a cui seguirono tuttavia pesanti disordini (dimostrazioni di Gordon). Nel 1850 viene ripristinata la gerarchia con l'istituzione della Chiesa Cattolica Romana d'Inghilterra e Galles.

Diverse altre pratiche religiose cristiane in Inghilterra comprendono la Chiesa Pentecostale e Apostolica, Chiesa Metodista (sviluppatosi nel XVIII secolo) e un numero infinito di cosiddetti movimenti carismatici (per definizione, che praticano “ l'azione dello Spirito Santo nella propria vita”).

Tra le altre religioni presenti in Inghilterra, dopo il cristianesimo, troviamo in particolare l'Islam, con ben oltre 2,4 milioni di praticanti (di cui il 40% a Londra) l'Induismo, il Sikkismo, l'Ebraismo e il Buddismo. Sono in aumento le cosiddette religioni pagane, è anche molto diffusa, vista la tradizione delle isole britanniche, la pratica neopaga Wicca. Il 15% della popolazione inglese ammette di essere atea.


la vita notturna:

La vita notturna, come si sa, è una passione degli inglesi, e con tante città e località che offrono entusiasmenti ed effervescenti serate, in Inghilterra c’è ne veramente per tutti i gusti: pub, bar, ristoranti e locali notturni. Londra è ovviamente la capitale anche della vita notturna, un luogo dove veramente c'è da meravigliarsi e da divertirsi anche solo camminando per strada la sera. La sorpresa arriva anche da altre città come Newcastle, tra le dieci principali ‘party cities’ dell'Inghilterra o da Brighton, amata in particolare da gay & lesbian, o anche Middlesborough con la sua soltia ottima selezione di locali notturni e musica. Birmingham si scopre animata e coinvolgente, offrendo serate con numerose opzioni. E che dire di città come Wolverhampton, Coventry e Stoke-on-Trent e la trendissima Oxford? non vi resta che provare...


attrazioni turistiche:

L’Inghilterra, caratterizzata da uno splendido paesaggio, dalla ricchezza di siti annoverati tra i patrimoni dell’Umanità dell’Unesco, da vivacissime città cosmopolite, offre veramente l’imbarazzo della scelta in termini di attrazioni turistiche. Pensate che offre 600 miglia di coste e attrazioni famose in tutto il mondo, oltre a essere sede di Londra, la più grande città europea. Ognuna delle nove regioni in cui è suddivisa, è dotata di una propria cultura, storia e personalità, e ha qualcosa di diverso dalle altre da offrirvi. Si passa dalle bellissime scogliere e pittoreschi villaggi della Cornovaglia, alle dolci colline del Cotswolds, all’incomparabile e frenetica vivacità di Londra. Tutto dipende dal tipo di vacanza che volete fare: certamente in Inghilterra troverete la soluzione e la destinazione perfetta. In ogni regione troverete qualcosa da visitare, dalle innumerevoli attrazioni di Londra, a Stonehenge, all’Eden Project, a spiagge, zoo safari e parchi, a luoghi per fare picnic. Qualunque attrazione sceglierete, la vostra vacanza sarà certamente indimenticabile.

Attrazioni culturali in Lake District
Bagni romani di Bath
Castello di Belvoir
Castello normanno di Carisbrooke
Cattedrale di Winchester
Cattedrale di Worcester
Siti UNESCO in Inghilterra
Stonehenge




musei:

L'Inghilterra offre numerosi musei di enorme prestigio, importanza mondiale e avanguardia. Ovunque andiate in Inghilterra, se avete un interesse particolare nei musei specializzati, c’e’ veramente molto da scoprire. Nelle collezioni nazionali dei musei potrete ammirare alcuni antichi artefatti, scoprire come vivevano i dinosauri, o magari passare a qualcosa di più moderno, come Madam Tussaud’s.

L’Inghilterra ha tutto questo e molto altro ancora da offrirvi. Il Nord vi offre un gran numero di collezioni nazionali che si trovano in città storiche d’importanza mondiale., oppure se siete in visita a Londra, saprete bene che siete nella sede di alcuni tra i più importanti musei dell'Inghilterra e del mondo. Ci sono talmente tanti musei eccellenti che é difficile decidere da quale iniziare e, con poco tempo a disposizione, quale lasciare indietro, magari per una prossima vacanza.

Di seguito, presentiamo una lista di musei suddivisi per città o un intera sezione dedicata ad uno di essi in particolare; vi proponiamo le nostre recensioni, accompagnate anche da particolari punti di vista di critici del settore. Vediamoli uno ad uno...




Musei a Leeds
Musei a Liverpool
Musei a Manchester



ostelli:

Gli ostelli in Inghilterra sono tanti e di tutti i livelli e rapporto qualità-prezzo. Nonostante il livello strutturale e il servizio di alcuni non siano da paragonare agli standard occidentali, il loro sviluppo è notevolmente migliorato negli ultimi decenni. Qui di seguito presentiamo una lista completa di tutti gli ostelli della Inghilterra, a cui si aggiungono le singole liste degli Ostelli in Inghilterra suddivisi per città.

La prenotazione degli Ostelli in Inghilterra avviene online in tempo reale con la possibilità di conoscere immediatamente la disponibilità. Avrete inoltre la possibilità di vedere delle foto dell'ostello in questione, accanto alle necessarie informazioni.
Qui di seguito presentiamo un'ampia serie di opzioni a vostra disposizone.




Ostelli a Birmingham
Ostelli a Blackpool
Ostelli a Abergavenny
Ostelli a Aldbrough
Ostelli a Ambleside
Ostelli a Arundel
Ostelli a Ashby de la Zouch
Ostelli a Aylesbury
Ostelli a Ayr
Ostelli a Banbury
Ostelli a Barton Upon Humber
Ostelli a Bath
Ostelli a Batley
Ostelli a Berkshire
Ostelli a Berwick on Tweed
Ostelli a Bexleyheath
Ostelli a Bicester
Ostelli a Bolton
Ostelli a Bournemouth
Ostelli a Bowes
Ostelli a Bradford
Ostelli a Brighton
Ostelli a Bristol
Ostelli a Cambridge
Ostelli a Canterbury
Ostelli a Colchester
Ostelli a Cowes
Ostelli a Isola di Man
Ostelli a Isola di Wight
Ostelli a Lancaster
Ostelli a Leeds
Ostelli a Leicester
Ostelli a Lincoln
Ostelli a Liverpool
Ostelli a Manchester
Ostelli a Newcastle upon Tyne
Ostelli a Nottingham
Ostelli a Oxford
Ostelli a Plymouth
Ostelli a Sheffield
Ostelli a Totnes
Ostelli a Warwick
Ostelli a Winchester
Ostelli a Worcester
Ostelli a York
Tutti gli ostelli in Inghilterra




hotel:

Qui di seguito presentiamo la lista degli hotel in Inghilterra, completa e suddivisa per città. Si tratta di hotel e strutture alberghiere prenotabili online in tempo reale, con foto e informazioni varie di servizio, a disposizione dell'utente che volesse trovare un alloggio in modo veloce ed efficiente in Inghilterra.

Gli hotel in Inghilterra hanno un diverso standard, variano da un livello alto delle grosse catene internazionali e hotel individuali, a standard più bassi ma con un'ottima qualità prezzo-servizio. A voi la scelta tra le numerose opzioni presenti qui di seguito.




Hotel a Abergavenny
Hotel a Bath
Hotel a Birmingham
Hotel a Bournemouth
Hotel a Bradford
Hotel a Brigthon
Hotel a Bristol
Hotel a Cambridge
Hotel a Canterbury
Hotel a Colchester
Hotel a Cowes
Hotel a Dover
Hotel a Gateshead
Hotel a Isola di Man
Hotel a Isola di Wight
Hotel a Lancaster
Hotel a Leeds
Hotel a Leicester
Hotel a Lincoln
Hotel a Liverpool
Hotel a Manchester
Hotel a New Castle upon Tyne
Hotel a Nottingham
Hotel a Oxford
Hotel a Penzance
Hotel a Plymouth
Hotel a Portsmouth
Hotel a Ryde
Hotel a Salisbury
Hotel a Sandown
Hotel a Seaview
Hotel a Sheffield
Hotel a Southampton
Hotel a St Albans
Hotel a St Ives
Hotel a Totnes
Hotel a Ventnor
Hotel a Worcester
Hotel a Yarmouth
Hotel a York
Tutti gli hotel in Inghilterra

 
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fiordiloto_1969
view post Posted on 6/6/2011, 09:53     +1   -1




Informazioni Generali sulle Isole di Zanzibar









mappa_zanzibar_pemba.gifL’area nota come Zanzibar è composta da due isole principali, Unguja (Zanzibar) e Pemba, e da altre isole più piccole molte delle quali disabitate. Il complesso delle Isole di Zanzibar fa parte della Repubblica Unita della Tanzania ma è anche dotato di un proprio governo.

Ha una popolazione totale di 984.625 abitanti con un tasso di crescita demografica del 3,1% e con un elevato livello di densità (circa il 31% della popolazione vive nelle aree urbane). L’isola di Unguja costituisce il centro amministrativo e commerciale di Zanzibar ed ospita la capitale Zanzibar City.

E’ situata a 40 Km dalla costa della Tanzania di fronte a Bagamoyo ed ha una popolazione di 622.459 abitanti. L’isola di Pemba è collocata a Nord dell’isola di Unguja, con una popolazione di 362.166 abitanti (Dati dal Censimento del 2002). Dal punto di vista amministrativo, Zanzibar è suddiviso in cinque regioni, tre in Unguja e due in Pemba.

Ogni regione è a sua volta suddivisa in due distretti, questi sono suddivisi in Shehias e quindi in villaggi. Nelle aree rurali la Shehia corrisponde effettivamente al villaggio tradizionale, mentre nelle aree urbane le shehias sono contraddistinte e delimitate in maniera inconfutabile da un certo ammontare di popolazione stanziata ed aggregata in una certa area geografica.

L’economia di Zanzibar dipende principalmente dall’agricoltura (comprese pastorizia e pesca) che costituisce circa il 38% del PIL. Altro importante settore è quello del turismo e commercio con il 25% del PIL.

L’aspettativa di vita alla nascita è di 48 anni. In entrambe le isole circa il 98% della popolazione è di religione musulmana e il restante 2% è di religione cristiana.
 
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fiordiloto_1969
view post Posted on 13/6/2011, 10:42     +1   -1




norvegia












(Kongeriket Norge).
Stato dell'Europa settentrionale, situato nella Penisola Scandinava (323.802 km²).
Capitale:
Oslo.
Divisione amministrativa:
19 contee.
Popolazione:
4.799.252 ab. (stima 2009).
Lingua:
bokmål (riksmål) e nynorsk (landsmål) (ufficiali).
Religione:
protestanti 85,7%, altri cristiani 4,5%, musulmani 1,8%, altri 8%.
Unità monetaria:
corona norvegese (100 øre). Indice di sviluppo umano: 0,968 (2° posto).
Confini:
Russia e Finlandia (NE), Svezia (E); si affaccia al Mar Glaciale Artico e al Mare di Barents (N), al Mare del Nord (S) e all'oceano Atlantico (W). Membro di: Consiglio d'Europa, Consiglio nordico, EBRD, EFTA, NATO, OCDE, ONU, OSCE e WTO.

Generalità

Norvegia deriva da Nordvegr, la via verso N, percorso che ha portato fortuna anche ai discendenti degli antichi Vichinghi, sia per il ruolo di primo piano assunto dalla pesca oceanica sia per il ritrovamento di ingenti giacimenti di petrolio nel Mar di Norvegia. Terra antica di conquista, ambita dalle genti limitrofe e non solo (Vicking indicava il capo-barca nelle spedizioni marinare delle popolazioni occidentali della Scandinavia), è oggi al primo posto nel mondo per l'indice di qualità della vita. Lo caratterizza infatti un'eccellente situazione economica e sociale, prezioso risultato di un sistema, denominato nel recente passato “socialismo scandinavo”, in grado di combinare il benessere economico con la sicurezza sociale. Il segreto del suo successo risiede con ogni probabilità nella coesistenza di fattori capaci di promuovere sviluppo, quali una struttura economica di tipo “misto”, basata sul libero mercato e sull'intervento dello Stato attraverso proprie grandi imprese nei settori più importanti, un'imposizione fiscale ridotta e sostenibile, la piena occupazione, una struttura economica in continuo rinnovamento e un sistema scolastico efficiente che ha debellato completamente l'analfabetismo. Sono territori della Norvegia: nell'estremo N d'Europa l'l'arcipelago delle Svalbard e l'isola di Jan Mayen, nelle regioni australi le isole Bouvet e Pietro I, oltre che la Terra della Regina Maud, vasto settore dell'Antartide. La Norvegia aderisce a molte organizzazioni internazionali tra cui l'ONU e la NATO, ma ben due referendum popolari, svoltisi nel 1972 e nel 1994, hanno sancito il rifiuto del Paese di far parte dell'UE.

Cultura: generalità

Lo spettacolo mozzafiato dell'aurora boreale, il sole a mezzanotte, i fiordi, le isole silenziose, i pendii rocciosi, gli altopiani enormi e i boschi infiniti fanno della Norvegia un luogo intensamente evocativo, dove all'eleganza della natura, alla forza delle stagioni, si accompagna ancora la magia dei miti e della storia. Molti sono i ritrovamenti archeologici che hanno riportato alla luce testimonianze d'arte rupestre preistorica o antichi tesori vichinghi, come ad alimentare il ricordo degli antenati i cui motivi ornamentali continuano a influenzare l'artigianato moderno; il più antico è relativo a un insediamento sull'isola di Magerøya nella regione settentrionale del Finnmark, risalente a ca. 12.000 anni fa. Altrettanti sono i legami tra la cultura dei norvegesi e il loro modo di vivere la natura, vero simbolo nazionale, e forte componente dell'identità del luogo. La venerazione per il paesaggio incontaminato delle montagne, la passione per gli sport all'aria aperta (le scuole organizzano periodi obbligatori sugli sci), per la vita semplice, a volte persino un po' “spartana”, scaturiscono da considerazioni ideologiche e morali a sfondo culturale, in questo Paese di fede luterana dove la religione ha abbracciato l'amore per la natura esaltandone i simboli e le valenze di spiritualità, raccoglimento e riflessione. Si tratta di territori dove i monumenti e i lasciti della storia umana vengono considerati all'interno di un contesto ampio e armonico, nel quale tutti gli elementi formano un insieme unitario che racconta la vita della gente comune in epoche remote. Ne sono un esempio il complesso agricolo Havrå, il monastero di Utstein, l'insediamento sami Neiden, le miniere d'argento di Kongsberg, mentre altri progetti riguardano la Restaurazione della Via del Pellegrino, la Conservazione dei Monumenti e dei Siti lungo la Costa e il Piano di Salvaguardia dei Fari. Se gli ultimi due progetti sono nati per tutelare aree costiere di interesse storico il cui deterioramento comporterebbe la perdita di una parte importante della tradizione marinara e culturale norvegese, il primo è teso a far rivivere i tracciati utilizzati dai pellegrini medievali per raggiungere la Cattedrale di Nidaros (oggi chiamata Trondheim), dove erano conservate le reliquie di sant'Olav. Infine in Norvegia esistono quattro siti compresi nella lista dell'UNESCO per il Patrimonio Mondiale dell'Umanità: il molo di Bergen con le sue caratteristiche case spioventi e parallele costruite davanti al mare in uno stile architettonico inconfondibile che risale a mille anni fa; la cittadina mineraria di Røros, dall'antica e tradizionale pianta quadrata rinascimentale; le incisioni rupestri di Alta, scoperte per caso nel 1973, e realizzate in un lungo arco di tempo compreso tra circa 6000 e 2500 anni fa; la stavkirker di Urnes, edificata nella seconda metà del 1100, dagli interni decorati con insolito sfarzo.


Cultura: tradizioni

Non molte sono le feste di antica tradizione, tuttavia esse continuano a essere celebrate con gli antichi riti. Nei giorni dell'Avvento, per esempio, è consuetudine piantare nei cortili pali e rami carichi di avena, che la leggenda vuole destinata al cavallo e al corvo di Odino. A Natale è uso scambiarsi come augurio di prosperità la maschera di una testa di caprone con le corna intrecciate di paglia. Il 21 gennaio viene celebrato il “giorno del sole”, cioè la fine della lunga notte polare. Il solstizio d'estate è rallegrato da fuochi notturni e da balli: famosi lo springar e il gangar accompagnati dal tele (una specie di violino) con corde in parte di metallo e in parte di budello e dalla langleik, una specie di cetra. Il giorno della Costituzione (17 maggio) coincide con la sfilata degli studenti che conclude la settimana delle “notti bianche” celebranti la conquistata licenza liceale. Ancora il 17 maggio, nel corso dei festeggiamenti per la Costituzione a Oslo giungono da ogni parte del Paese uomini e donne che indossano il costume tradizionale, il bunad, elaborato e diverso a seconda della contea di origine, ma sempre preziosamente ricamato. Indossato quotidianamente fin dopo la seconda guerra mondiale, oggi la gente lo usa soprattutto per partecipare ai matrimoni. Nel periodo della mietitura i contadini festeggiano la legatura dello “spirito del grano” e confezionano con alcuni mannelli una figura antropomorfa che gettano poi come auspicio di buon raccolto nei campi non ancora mietuti. Vivissimo anche qui, come negli altri Paesi scandinavi, il culto dell'“albero custode” spesso innalzato presso le fattorie, in mezzo alle tombe degli avi. Molto vive sono ancora le leggende intorno ai tumuli preistorici, dimore di folletti, elfi e troll e quelle sui giganti, alle quali fanno riferimento esplicito i miti attorno alla figura del santo re Olaf, secondo re cristiano della Norvegia che avrebbe combattuto strenuamente contro di essi, nemici della nuova fede. Numerosissime le tradizioni legate al mare. In ottobre i villaggi dei fiordi da Oslo a Trondheim rimangono popolati di sole donne. Gli uomini si dedicano per sei mesi alla pesca. Lungo le coste si fanno grandi feste a maggio al loro rientro. La casa, fatta di legno, è composta da tante unità separate per le varie attività: officina, granaio, rimessa ecc. Una grande abilità e un'antica tradizione caratterizzano l'artigianato norvegese, nei confronti del quale l'interesse è andato via via crescendo a partire dagli anni Settanta, spostando sempre più l'asse della passione verso il valore artistico degli oggetti anziché verso la loro funzione. Numerose fiere internazionali del settore si svolgono nelle città più grandi, in occasione delle quali il Paese mostra la sua perizia artigianale nel legno, negli ori, nei vetri, nei tessuti, nelle ceramiche, nelle porcellane, riscontrabile anche in luoghi altri, dove il tempo non ha cancellato i segni dell'ingegno umano. Ne sono un esempio gli interni delle chiese medievali in cui è possibile ammirare meravigliosi pulpiti intagliati (i norvegesi sono da sempre esperti artigiani del legno con cui oltre ai mobili fanno suppellettili di ogni genere), od oggetti religiosi in rame e argento finemente cesellati. E proprio in una vecchia chiesa venne ritrovato il celebre tappeto di Baldishol, oggi conservato nel Museo di Oslo, realizzato da un artista anonimo alla fine del sec. XII, probabilmente in origine composto da 12 motivi ognuno per ogni mese dell'anno, dei quali sono giunti sino a noi solo quelli dedicati ad aprile e maggio. Ma la decorazione tradizionale dei tessuti norvegesi, oltre a quella detta “figurata”, è soprattutto la “pittura a rose”, un tempo tipica delle zone di campagna e dell'arte popolare. § La cucina norvegese, in cui dominano il pesce, sia fresco sia affumicato, e i dolci, si ispira a una concezione di vita semplice. La colazione (frokost) è piuttosto abbondante, a base di uovo, formaggio (specialmente Gudbrandsdalsost), cetrioli, pomodori e aringhe marinate; ma il pasto più importante della giornata è il middag, costituito da pesce, carne o pasta, accompagnati da patate bollite e verdure (cavolo, rapa, carote, cavolfiori), che si consuma tra le 16 e le 18. Tra i piatti di carne i norvegesi preferiscono il manzo, l'agnello, l'alce o la renna, però tutti consumano la spekemat (carne essiccata come nell'antica tradizione di conservazione del cibo) e il lapskaus, stufato di carne con verdure, tipica pietanza dei matrimoni, tanto quanto il cappone con contorno di caviale delle feste popolari. Ma il vero re della tavola è il pesce: laks (salmone affumicato, gravat laks, marinato in zucchero, sale, brandy e aneto), reker (gamberetti bolliti), torsk (merluzzo), steinbit (pesce gatto), sild (aringa, in genere servita marinata con cipolla, senape o salsa di pomodoro), torrfisk (stoccafisso), lutefisk (merluzzo essiccato e tenuto in ammollo nella potassa, piatto natalizio per eccellenza), rakfisk (trota fermentata), fiskebollur (polpette di merluzzo e sgombro), fiskesuppe (zuppa di pesce), i norvegesi conoscono questi e tanti altri modi per prepararlo e consumarlo. Tra i dolci tipici ricordiamo soprattutto il flatbrød, cialda croccante non lievitata, il lefse, dolce alla piastra non zuccherato, la lumpe e il kumpe, frittella la prima, bombolone il secondo, entrambi a base di farina di patate. I norvegesi amano molto il caffè (introdotto in Norvegia a metà del sec. XVIII), che bevono in grande quantità, ma nel Paese sono molto diffusi anche il tè, la birra (soprattutto la pils lager) e l'acquavite (akevit), bevanda alcolica nazionale.



Festival ed eventi estivi in Norvegia


Maratona del sole di mezzanotte
Tromsø, 25 giugno 2011. La maratona più settentrionale del mondo richiama ogni anno corridori da più di 50 paesi che si confrontano di notte, ma in piena luce del giorno, grazie al sole di mezzanotte che in questa parte della Norvegia artica da metà maggio a metà luglio non tramonta mai. La maratona è l'evento principale, ma vengono anche organizzate una mezza maratona, una gara di 10 chilometri, una corsa amatoriale di 4,2 chilometri e una competizione per bambini per far sì che all'evento possa partecipare l'intera famiglia. È necessario iscriversi anticipatamente. Ulteriori informazioni sulla Maratona del sole di mezzanotte.

Oslo Pride
Oslo, 23-26 giugno 2011. Noto in norvegese come "Skeive Dager", l'Oslo Gay Pride è il più grande evento culturale per la comunità omosessuale norvegese. Tra le manifestazioni ricordiamo un festival cinematografico, concerti, mostre, spettacoli, dibattiti politici e un'ampia zona riservata al festival nella Rådhusplassen, proprio all'esterno del Municipio. Ulteriori informazioni sull'Oslo Pride.

Festival delle arti della Norvegia settentrionale
Harstad, 18-26 giugno 2011. Organizzato per la prima volta nel 1965, questo festival, il più grande evento culturale della regione, riflette i molteplici volti della Norvegia artica e i suoi legami culturali con il mondo esterno attraverso musica, teatro, danza, mostre d'arte e spettacoli per bambini. Il programma di quest'anno propone una famosa orchestra russa, uno spettacolo di danza moderna offerto dalla Cina e suggestiva musica internazionale, con 25 produzioni norvegesi e artisti provenienti da 22 paesi. Si esibiranno anche nuove voci dal nord come quelle di Moddi, Máddji e Tonje Unstad. Ulteriori informazioni sul Festival.

Ekstremsportveko

Voss, 26 giugno-3 luglio 2011. Competizione internazionale di sport estremi che richiama centinaia di importanti atleti nazionali e internazionali, oltre a numerosissimi appassionati. Tra gli sport presenti ricordiamo sky-diving, rafting, kayak, parapendio, deltaplano, arrampicata, BASE e MTB Freeride. Durante tutto il festival vengono anche organizzati concerti. Ulteriori informazioni sull'Ekstemsportveko.

Festival di Hove
Hove, 28 giugno-1° luglio 2011. Questo festival di quattro giorni, uno dei più grandi festival rock della Norvegia, si svolge su un'isola al largo di Arendal lungo la costa meridionale della Norvegia. Propone sia gruppi norvegesi poco noti sia grandi nomi internazionali. JayZ, Muse, The Killers, Faith No More, Beck e The Prodigy si sono esibiti qui. Quest'anno: . Ulteriori informazioni sul Festival di Hove.

Festival di musica da camera di Risør
Risør, 28 giugno-3 luglio. Organizzato per la prima volta nel 1991 e per diversi anni sotto la direzione di Leif Ove Andsnes, uno dei pianisti classici più talentuosi della Norvegia (e del mondo), questo festival di musica presenta un interessante repertorio di musica dal XVIII secolo ai giorni nostri oltre al meglio della musica norvegese e contemporanea. Ulteriori informazioni sul Festival di musica da camera di Risør.

Grieg a Bergen

Bergen, giugno-agosto. Giunto alla quindicesima edizione nel 2011, questo festival di 10 settimane è il più grande evento di Bergen per la musica classica con circa 40 concerti organizzati nella Korskirken (Chiesa della Croce) tra giugno e agosto. Ulteriori informazioni sul Festival. Quest'anno: Date da confermare.
Luglio


Grande slam di beachvolley
Stavanger, 28 giugno - 3 luglio 2011. I più grandi giocatori di beachvolley si incontrano vicino al porto di Vågen a Stavanger per lo SWATCH FIVB World Tournament. 96 squadre si sfidano per vincere il premio da 1 milione di dollari. L'evento articolato in 11 giornate ha richiamato oltre 120.000 fan nel 2010 e la visibilità è stata notevole con più di 80 ore di "diretta televisiva". Ulteriori informazioni sul Torneo

Jazz Festival di Kongsberg
6-9 luglio 2011. Uno dei principali happening di jazz scandinavi, organizzato ogni anno in luglio, il Jazz Festival di Kongsberg richiama dal 1965 grandi nomi in questa cittadina a ovest di Oslo. L'evento articolato in quattro giornate si concentra principalmente sul jazz contemporaneo. Molte manifestazioni sono gratuite. Ulteriori informazioni sul Jazz Festival di Kongsberg.

Grand Prix norvegese di Arendal Classe 1

Arendal, 15-17 luglio 2011. Se preferite fare da spettatori anziché partecipare, godendovi il sole di una calda giornata estiva lungo la riviera norvegese, il Grand Prix di Arendal Class 1 è forse la scelta ideale. Sull'acqua potrete apprezzare alcuni degli uomini e dei mezzi più veloci al mondo: catamarani in grado di raggiungere una velocità massima di ben 250 chilometri all'ora. Questa regata off-shore organizzata ad Arendal è un importante evento sportivo in Norvegia. Quest'anno si prevedono 150.000 presenze. Oltre alla regata in sé, vi sono anche manifestazioni di intrattenimento organizzate in città per tutto il fine settimana. Ulteriori informazioni sul Grand Prix norvegese di Arendal Classe 1.

Festival internazionale di jazz di Molde
Molde, 18-23 luglio 2011. Organizzato per la prima volta nel 1961, questo è il più grande festival jazz della Norvegia e il più antico d'Europa, Si esibiscono jazzisti provenienti da tutto il mondo richiamando alcuni dei nomi più importanti in questo campo da Herbie Hancock a Jamie Callum, come anche alcuni talenti locali emergenti. 100 concerti, molti dei quali gratuiti. Ulteriori informazioni sul Festival internazionale di jazz di Molde.
Quest'anno con la partecipazione di Missy Elliott.


Festival di Gladmat

Stavanger, 20-23 luglio 2011. Il più grande festival scandinavo dell'enogastronomia è un evento famoso che richiama circa 250.000 visitatori ogni anno, offrendo uno spazio di incontro a consumatori e produttori. Il festival rappresenta un'occasione ideale per scoprire prodotti di nicchia, assaggiare ingredienti locali e aggiornarsi sulle ultime tendenze culinarie. I famosi corsi di cucina trattano ogni argomento, dall'enogastronomia italiana alle tapas senza glutine, ed è possibile imbattersi in note personalità come Gordon Ramsay, ospite d'onore nel 2010. Ulteriori informazioni sul Festival di Gladmat.

Festival Sami Riddu Riddu

Kåfjord, 20-24 luglio 2011. Il Festival Sami organizzato nella parte settentrionale della Norvegia propone un programma intenso con musica, film e arte da tutto il mondo richiamando circa 200 artisti e 3.000 visitatori ogni anno. Sono anche previste molte attività per i bambini. Piattaforma di incontro per locali e non, il Riddu Riddu celebra nel 2011 la sua ventesima edizione.

Månefestivalen

Fredrikstad, 29-31 luglio 2011. Gamlebyen, Città vecchia di Fredrikstad, offre una cornice interessante e unica a questo festival locale, che propone concerti, intrattenimenti nelle strade, proiezioni cinematografiche all'aperto, cibo locale e molto altro. Portate i bambini con voi. L'evento è pensato anche per loro.

Festival internazionale di musica folk di Førde

Førde, 7-10 luglio 2011. È il principale festival scandinavo per il folk, la world music e l'acustica tradizionale. Il programma prevede concerti, ma anche laboratori, mostre, eventi per bambini, serate danzanti e molto altro. Ulteriori informazioni sul Festival di Førde.

Festival di Mela
Oslo, 28-31 luglio 2011. Mela significa "punto di incontro" ed è proprio questo che il festival si prefigge di essere. Proponendo musica, proiezioni di film, mostre, cibo etnico, intrattenimenti per bambini e molto altro da tutto il mondo, questo evento multiculturale nella Rådhusplassen è noto a tutte le fasce d'età. Ingresso gratuito.

Coppa di Norvegia
Oslo, lug31 luglio-6 agosto 2011. Ogni estate, la Norvegia ospita il più grande torneo mondiale di calcio per bambini e ragazzi, la Coppa di Norvegia. La manifestazione, che risale al 1972, è molto famosa. Nel 2010 ha richiamato circa 30.000 partecipanti con 1.380 squadre provenienti da 54 paesi. Ulteriori informazioni sulla Coppa di Norvegia.

Giornate di Hamsun

Hamarøy, fine luglio-agosto. Questo festival esclusivo celebra il lavoro e la vita del famoso autore e premio Nobel Knut Hamsun (1859-1952), unanimemente considerato il padre del romanzo norvegese. Il festival, che si articola in 10 giornate, è un forum per letteratura, musica, teatro e tradizioni folk organizzato a Hamarøy, dove Hamsun è cresciuto. Ulteriori informazioni sul Festival. Organizzato con cadenza biennale. La prossima edizione del festival avrà luogo nel 2012.

Festival di St. Olav

Trondheim, fine 28 luglio-4 agosto 2011. Il più grande festival di Trondheim è quello di Olavsfestdagene (Festival di St. Olav), che celebra il patrimonio storico e religioso norvegese e il suo santo patrono, Olaf II Haraldsson. Molti eventi sono organizzati nella Cattedrale di Nidaros, il più imponente duomo norvegese, importante meta di pellegrinaggi. Sono previsti concerti, servizi religiosi, gare di equitazione, un vivace mercato medievale e molto altro. Ulteriori informazioni sul Festival di St. Olav.
Agosto

Festival di Peer Gynt
Vinstra, 3-14 agosto 2011. Il festival, che trae origine dal nome del famoso personaggio di Ibsen, presenta circa 30 eventi in 15 diverse location nell'area di Vinstra nella valle di Gudbrandsdalen. L'intento è quello di diffondere l'opera di Ibsen presso un pubblico più vasto. Tra le manifestazioni previste ci sono performance teatrali, concerti, mostre d'arte, seminari di letteratura, monologhi umoristici (rappresentati da professionisti e dilettanti) ed escursioni nella natura. Molte attività si svolgono all'aperto incorniciati dal paesaggio norvegese che rappresenta una scenografia ideale per l'opera di Ibsen. Ulteriori informazioni sul Festival di Peer Gynt.

Festival di blues di Notodden
Notodden, 4-7 agosto 2011. Organizzato per la prima volta nel 1988, il festival del Telemark ora richiama ora più di 20.000 visitatori ogni anno ed è il più grande nel suo genere in Scandinavia. Molti grandi nomi del blues si sono esibiti negli ultimi due decenni tra cui Jeff Healey, Solomon Bruke, Joe Bonamassa, Beth Hart, Gary Moore, Jack Bruce, Robin Trower, Ray Davies, Buddy Guy e John Mayall. Il programma prevede anche laboratori e seminari per giovani. Ulteriori informazioni sul Blues Festival di Notodden.

Festival cinematografico internazionale norvegese

Haugesund, 17-25 agosto 2011. Questo festival ormai consolidato, giunto alla sua trentanovesima edizione, presenta il meglio della cinematografia norvegese e internazionale. Durante il festival sono annunciati anche i vincitori dei premi Amanda, gli "Oscar" norvegesi. Ulteriori informazioni sul Festival cinematografico di Haugesund.

Festival delle imbarcazioni in legno di Risør

Risør, 4-7 agosto 2011. La pittoresca località rivierasca di Risør, nota per i suoi edifici bianchi in legno e il suo grazioso porticciolo, celebra il suo patrimonio marittimo con questo notissimo festival che richiama centinaia di imbarcazioni in legno. Il festival si svolge ogni anno nel fine settimana più denso di attività del calendario cittadino. Il porto, fervente di attività, è il cuore della manifestazione, prevalentemente incentrata sull'artigianato tradizionale e la cultura marittima, ma vi sono anche parate nelle strade e intrattenimenti in tutta Risør. Un'atmosfera veramente festosa e un momento straordinario per visitare questa località idilliaca della Norvegia meridionale. Ulteriori informazioni sul Festival di Risør.

Festival di Øya

Oslo, 9-13 agosto 2011. Con alcune importanti manifestazioni rock e indie, questo evento articolato in cinque giornate è il più grande festival di musica all'aperto di Oslo, che ogni anno propone una serie invidiabile di musicisti provenienti da tutto il mondo. Organizzato nel Parco medievale (Middelalderparken), nella parte più antica della capitale, il festival richiama appassionati di musica di tutte le età. Øya è anche un festival rispettoso dell'ambiente, che promuove cibi organici al 100% e un'etica ecologica.
 
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†_Leärcø_†
view post Posted on 6/7/2011, 16:23     +1   -1




E domani si parte per l'Umbria,e poi finalmente al mare all ISOLA D'ELBA dove c'è l'acqua e le spiagge come si deve , altro che qui a sanremo.. CIao ciao
 
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†_Leärcø_†
view post Posted on 10/8/2011, 20:57     +1   +1   -1




Queste foto dell'isolda d'elba non le ho fatte io... ma queste due sono probabilmente le spiagge più belle in cui sono andato ;P









 
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10 replies since 26/4/2011, 09:01   214 views
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