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| Lamela, Bojan e Kjaer: la nuova Roma punta tutto sui giovani
BOJAN Classe 1990, Bojan Krkic, per tutti solamente Bojan, è un attaccante estremamente versatile, in gradi di ricoprire tutti i ruoli dell’attacco, anche se ha l’istinto del centravanti (nonostante la stazza mingherlina). Destro naturale, calcia bene anche col sinistro ed è molto abile nel dribbling. Le sue principali qualità sono, però, la velocità e la concretezza sotto rete. Pur essendo molto giovane, è abituato fin dalle giovanili a confrontarsi con difensori rivali più esperti e forti fisicamente rispetto a lui.
LAMELA Il più acclamato dai tifosi, ma anche l’oggetto, per così dire, più misterioso: paragonato da molti a Kaká nel fisico e come modo di giocare, è un centrocampista avanzato abituato a giocare sulla trequarti. Tecnicamente molto dotato, ha giocato anche come ala o attaccante esterno a sinistra sfruttando il suo mancino. Può ancora migliorare tantissimo, ha solo 19 anni. La scommessa è vedere se riuscirà ad adattarsi subito al calcio italiano: la Serie A non è il campionato argentino.
KJAER Ventun’anni, colonna portante della retroguardia danese, è considerato da molti uno dei giovani difensori più talentuosi del panorama europeo. Ma non sono solo belle speranze: Kjaer ha già dimostrato sul campo di possedere grandi qualità, tra cui una possente fisicità e una spiccata personalità. Al Wolfsburg si è un po’ perso, ma a Trigoria potrebbe rinascere. Possiede senso della posizione, forza fisica ed è ottimo nell’anticipo e nel gioco aereo. In area di rigore durante l’esecuzione di un calcio d’angolo o di una punizione sa sfruttare bene le sue doti di saltatore.
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