STRAGE OSLO TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE!!!

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fiordiloto_1969
view post Posted on 25/7/2011, 21:30     +1   -1




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In primo piano
Strage Oslo, killer in aula 'Ci sono altre due cellule'




ROMA - Se ci fossero stati ancora dubbi, almeno sulla paternità della bomba nel centro di Oslo, oggi è stato il killer stesso a fugarli. Anders Behring Breivik, che fuori dal tribunale ha rischiato di essere linciato dalla folla, lo ha ammesso: è stato lui a piazzare l'esplosivo, prima di andare sull'isola di Utoya a completare il massacro, 76 morti in totale secondo l'ultimo bilancio. Al giudice dell'udienza preliminare Kim Heger, Breivik ha rivelato anche di non essere stato solo. Nelle stragi, ha detto, sarebbero coinvolte altre due cellule, parte di una vera e propria organizzazione.

La questione ora passa al setaccio degli investigatori, che hanno già spiegato di "non poter escludere" questa ipotesi. Quel che è certo, finora, è che di un'organizzazione l'attentatore parla anche nel manifesto-memoriale diffuso prima degli attacchi, dove è descritta una rete transnazionale di 'cavalieri templari', composta da cellule autonome e indipendenti e che, a quanto si legge, potrebbe avere ramificazioni anche in Italia: Breivik parla infatti di "fratelli e sorelle in Inghilterra, Francia, Germania, Svezia, Austria, Italia, Spagna, Finlandia, Belgio, Olanda, Danimarca, Usa".

Intanto il fronte delle indagini si è già allargato anche all'estero, con una pista indirizzata verso la Polonia, dove il killer avrebbe acquistato prodotti chimici utili per fabbricare esplosivi, un fatto per cui già lo scorso marzo era stato segnalato ai servizi di sicurezza. Un'altra pista porta invece a Praga, dove l'uomo avrebbe cercato di acquistare armi, mentre in tutta Europa si alza la guardia contro la minaccia dell'estremismo di destra. Dal memoriale messo sul web da Breivik continuano poi a emergere dettagli che aggiungono del grottesco all'orrore della vicenda.

A dispetto della sua rigida morale sessuale, si scopre ad esempio che Breivik progettava di "festeggiare" la sua imminente operazione "di martirio" con una bottiglia di vino francese e due "prostitute di alto bordo". Da oggi, accusato formalmente di terrorismo, lo aspetta invece la prigione. Il giudice ha stabilito per lui otto settimane di carcere preventivo, di cui quattro in isolamento totale: non potrà vedere o sentire radio e tv, non riceverà lettere o visite, tranne che da parte del suo avvocato e naturalmente sarà tenuto ben lontano dai media. Qualsiasi contatto con l'esterno è stato evitato anche oggi nell'udienza, che si è svolta a porte chiuse in un'aula superblindata.

Ufficialmente per motivi di sicurezza, ma forse anche per evitare un palcoscenico a Breivik e alle sue farneticanti teorie su templari, marxisti e Islam. Fuori dal palazzo c'era una folla inferocita ad aspettarlo, mentre nel Paese crescono anche le contrarietà e i dubbi per la pena massima di 21 anni prevista dal codice penale norvegese. Oggi la gente ha tentato di farsi giustizia da sé assaltando l'automobile dove si pensava ci fosse l'attentatore. Per bloccarli, è stato necessario l'intervento della polizia. E a parlare di morte per l'assassino è stato anche il padre Jens. "Quello che avrebbe dovuto fare - ha detto - sarebbe stato uccidere se stesso, piuttosto che così tante persone". Mentre per strada si sfogava la rabbia degli abitanti di Oslo, dall'aula emergevano i dettagli sulle motivazioni del doppio attentato. L'obiettivo, ha spiegato Breivik al giudice, "non era tanto provocare il massimo numero di morti" quanto "dare un forte segnale alla Norvegia", anzi addirittura "un segnale per la salvezza europea".

E poi punire il partito laburista per aver favorito l'immigrazione e "soffocarne il reclutamento", uccidendo i giovani futuri politici. E anche quelli passati, se è vero che il killer - come emerso da indiscrezioni di stampa - voleva colpire anche la ex premier laburista Gro Harlem Brundtland, tre volte a capo del governo fra il 1981 e il 1996 e spesso chiamata la "madre della nazione". Se a dominare la scena, in Norvegia, oggi sono stati soprattutto gli sviluppi giudiziari, per il Paese è stato anche il giorno del lutto. A mezzogiorno tutti si sono fermati nelle strade, per un minuto di silenzio in onore delle vittime. In serata, poi, cortei hanno sfilato un po' in tutte le città, 150 mila persone solo nel centro di Oslo, per quella che è stata battezzata la 'marcia delle rose'. Ciascuno aveva in mano il fiore simbolo del partito laburista. Tra loro, anche il premier, Jens Stoltenberg e il principe ereditario Hakon, che aveva anche un motivo di lutto personale: tra le prime vittime di Breivik a Utoya, si è appreso oggi, c'era anche il fratellastro della moglie, la principessa Mette Marit.






OSLO - La strage in una foto. Lo scatto, che sta facendo il giro del mondo, mostra senza veli tutta la criudeltà dell'attentatore di Oslo. La spiaggia di Utoya è disseminata dei cadaveri dei ragazzi che stavano partecipando al raduno dei laburisti. In alto a destra il killer, Anders Behring Breivik, 32 anni, che indossa una tuta subacquea e imbraccia il fucile. In basso a sinistra un giovane immerso nell'acqua che implora il carnefice di risparmiargli la vita. La fotografia è stata scattata dall'elicottero che sorvolava l'isola.
 
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fiordiloto_1969
view post Posted on 29/7/2011, 12:14     +1   -1




Oslo: nei piani di Breivik l'evasione dal carcere e una nuova strage

Una nuova strage in Norvegia da compiere dopo l'evasione dal carcere in seguito all'arresto per gli attacchi a Oslo e Utoya: è questo il piano elaborato da Anders Breivik, secondo quanto la polizia norvegese ha scoperto nel memoriale online del 32enne. Lo riferisce il tabloid Vg. La nuova "missione" prevederebbe la pubblicazione di una lista nera dei "traditori" filo-islamici, invitandoli ad abbandonare le loro idee politiche per essere risparmiati. "La lista di nomi dovrebbe includere una clausola in base alla quale chi rinuncia al filo-islamismo viene rimosso dall'elenco", si legge nel memoriale di 1500 pagine. Chi non facesse un passo indietro, invece, verebbe "abbattuto". In un altro passaggio di parla di 10-20 luoghi di "attrazione", da cui scegliere il bersaglio da colpire. Nel manifesto si fa inolte riferimento a un kit di sopravvivenza - armi, munizioni, cibo, anabolizzanti, denaro contante - da preparare in anticipo e che dovrebbe servire "dopo l'evasione dalla prigione".

"Nel caso si riuscisse ad evadere dalla prigione, questo equipaggiamento consentirà di eseguire una seconda missione bonus", è scritto nel memoriale. Come e perché Breivik avesse considerato l'evasione un'opzione sul tavolo, non è chiaro. Tuttavia nel documento non manca un'allusione ai secondini, alla polizia e ai magistrati, che dovrebbero "voltarsi dall'altra parte" (cioè ignorare i suoi crimini) per esprimere sostegno alla causa dei Cavalieri templari, l'organizzazione che il 32enne sostiene di aver costituito a Londra per combattere la minaccia islamica: di qui, forse, la convinzione di trovare campo libero per una fuga. Nel frattempo si è appreso che l'uomo sconterà le otto settimane di custodia cautelare nella prigione di Ila, sulla costa occidentale della Norvegia. "Riceveremo una persona che metterà alla prova la nostra professionalità", ha commentato il direttore del carcere, Knut Bjarkeid, alla radio Nrj. "Faremo in modo che la sua sicurezza sia garantita e che non rischi aggressioni da parte di altri detenuti", ha proseguito. Breivik, ha chiarito il direttore, potrà incontrare solo "i secondini, un'infermiera, un prete e il suo avvocato".




Strage di Oslo, la procura di Milano apre
un fascicolo sulle dichiarazioni di Borghezio


La procura di Milano ha aperto un’inchiesta conoscitiva sulle dichiarazioni rilasciate alla trasmissione “La Zanzara“, in onda su Radio24, dall’europarlamentare della Lega Nord Mario Borghezio sulla strage di Oslo. L’esponente del Carroccio aveva definito “giuste” le idee del responsabile della carneficina di venerdì scorso. A quanto risulta però, si tratta di un’indagine a modello 45 e cioè senza titolo di reato o indagati. In altre parole le toghe milanesi stanno verificando se le parole di Borghezio costituiscano reato oppure no.

Il fascicolo è stato aperto dai pm Armando Spataro e Grazia Pradella che hanno chiesto all’emittente radiofonica l’acquisizione della registrazione dell’intervista integrale del politico padano in cui aveva detto che “alcune delle idee espresse da Breivik, al netto della violenza, sono in qualche caso ottime”. I magistrati dovranno verificare se esistono gli estremi per contestare l’ipotesi di istigazione alla violenza.
 
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fiordiloto_1969
view post Posted on 2/8/2011, 07:39     +1   -1




Strage Norvegia: il materiale per l'attentato comprato su e-Bay

LONDRA, 31 LUG – L'attentatore di Oslo Anders Behring Breivik compro' su eBay molti dei materiali letali che gli sono serviti per le stragi del 22 luglio di Utoya e Oslo. Lo scrive il Sunday Telegraph indicando che molti dei fornitori del norvegese si trovavano in Gran Bretagna.

''EBay e' vostro amico'', aveva scritto lo stragista nel manifesto di 1.500 pagine duffuso poche ore prima degli attentati in cui sono morte 77 persone. Secondo il domenicale, che ha esaminato migliaia di transazioni online per scoprire quelle fatte dall'attentatore nell'arco di sette mesi, Breivik uso' un fornitore britannico comonenti chimiche essenziali per costruire una bomba mentre una ditta di strumenti del Regno Unito gli vendette le attrezzature necessarie per fare pallottole con la punta avvelenata.

Un britannico basato negli Stati Uniti vendette a Breivik la tuta 'haz mat' usata per mescolare sostanza chimiche e fertilizzanti. Gli acquisti – osserva il Telegraph – sollevano interrogativi se l'MI5, che pattuglia Bay e altri siti internet in cerca di individui che acquistano sostanze potenzialmente utilizzabili per terrorismo, non avrebbe potuto prevenire gli attentati esaminando le operazioni online del norvegese.




Il massacratore di Oslo detta le condizioni: "Governo dimettiti o non parlo"



OSLO, – Anders Behring Breivik, l'autore delle stragi di Oslo e di Utoya del 22 luglio (almeno 77 morti), ha detto alla tv pubblica Nrk di ''esigere'' le dimissioni del premier laburista Jens Stoltenberg, dell'intero governo norvegese, dello stato maggiore militare e l'abdicazione del re Harald V, altrimenti non intende dire piu' nulla agli investigatori che indagano sul massacro. Nelle sue dichiarazioni tv Breivik ha anche detto di aver preteso, nel corso del suo secondo interrogatorio, di essere nominato a capo delle forze armate.

Malgrado le richieste ''frustrate'', ieri Breivik e' stato interrogato per la seconda volta per dieci ore. Il dirigente di polizia che coordina l'inchiesta, Paal-Frederick Hjort Kraby, ha detto ieri che Breikik si e' mostrato ''molto disponibile'' nel rispondere alle domande che gli venivano rivolte, tranne quelle sulle presunte ''cellule'' che ne avrebbero appoggiato l'azione.



 
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fiordiloto_1969
view post Posted on 2/8/2011, 19:54     +1   -1




Oslo. Sopravvissuto a Breivik: "Hai fallito"

OSLO – Caro Anders Behring Breivik, hai fallito: questa la sostanza di una lettera aperta scritta all' autore della strage dell'isoletta di Utoya da un giovane norvegese sopravissuto alla carneficina, che scrive: ''Noi non risponderemo al male con il Male, come vorresti tu. Noi combattiamo il Male con il bene, e noi vinceremo''.

L'autore della lettera, pubblicata su Facebook, e' il 16.enne Ivar Benjamin Oesteboe, che con pochi altri ragazzi che partecipavano al campo estivo dei giovani laburisti, aveva trovato rifugio dietro a un cespuglio alla furia stragista di Breivik, ma che ha perso cinque amici nella strage.

''Tu crederai forse di aver vinto. Uccidendo i miei amici e i miei compagni, tu forse credi di aver distrutto il partito laburista e coloro che in tutto il mondo credono in una societa' multiculturale'', ma, prosegue Oesteboe, ''sappi che hai fallito''.

''Tu descrivi te stesso come un eroe, un cavaliere. Tu non sei un eroe. Ma una cosa e' sicura: tu di eroi ne hai creati. A Utoya, in quella calda giornata di luglio, tu ha creato alcuni fra i piu' grandi eroi che il mondo abbia mai prodotto, hai radunato l'umanita' intera'', scrive il ragazzo.

''Tu – scrive ancora il giovane laburista sopravissuto all'aguzzino – meriti di sapere cosa ha prodotto il tuo piano. Molti sono arrabbiati con te, tu sei l'uomo piu' odiato della Norvegia. Io non sono arrabbiato. Io non ho paura di te. Non ci puoi colpire, noi siamo piu' grandi di te. Noi non risponderemo al male con il Male, come vorresti tu. Noi combattiamo il Male con il bene. E noi vinceremo''.
 
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3 replies since 25/7/2011, 21:30   55 views
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