Claudio Ranieri è vicinissimo a sedersi sulla panchina dell'Inter dopo l'esonero di Gasperini. E' lui l'uomo a cui il patron Moratti intende dare le chiavi di una squadra che pare allo sbando dopo la sconfitta contro il Novara. Fa sorridere che arriverà colui che da allenatore della Roma ebbe ben più di una schermaglia verbale con Josè Mourinho. Un battibecco mediatico continuo durante gli anni in cui la squadra giallorossa contendeva all'Inter il titolo dui Campione d'Italia.
MOURINHO MANDA IN CONFERNZA STAMPA BEPPE BARESI
Ranieri: "Mi rendo conto che a volte sia dura ma è un segno di rispetto verso i tifosi e gli sportivi di tutta Italia".
Mourinho: "Io ho studiato cinque ore al giorno l'italiano per diversi mesi per poter comunicare con voi giornalisti, con i tifosi e pensate che vi abbia mancato di rispetto? Parla poi Ranieri che dopo cinque anni in Inghilterra ha avuto difficoltà a dire 'good morning' e 'good afternoon".
SULLA GESTIONE DEI CALCIATORI
Ranieri:"Certe dichiarazioni sono bombe ad orologeria, e a me piace dare messaggi positivi, perché per me il calcio è questo. Quindi Mourinho non è un fenomeno? Siete voi che lo fate diventare fenomeno, per me è un buon allenatore".
Mourinho: "I giocatori sono professionisti seri, non vanno trattati come bambini. Noi abbiamo preferito lavorare sul campo e abbiamo studiato a fondo la Roma e i suoi punti deboli. Se prima di una partita metto la squadra a guardare “Il Gladiatore”, i miei giocatori si mettono a ridere o chiamano il dottore chiedendogli se sono malato”.
IL PASSATO AL CHELSEA
Mourinho: "Io ho vinto tante trofei nella mia carriera. Lui ha, invece, la mentalità di uno che non ha bisogno di vincere e a quasi settanta anni ha vinto una Supercoppa e un’altra piccola Coppa. È troppo vecchio per cambiare mentalità".
Ranieri: "Mourinho? Mi annoia. Avrebbe molte piu' cose da dire sul calcio alla gente di calcio. Evidentemente devo stargli molto a cuore".
Mourinho: "La noia di Ranieri? Che cosa è la noia di Ranieri? Ho studiato e conosco solo 'La Nausea' di Jean-Paul Sartre, filosofo, premio Nobel, ma anche grande appassionato di calcio".
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