Doremil |
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| Siamo alla vigilia di ballottaggi elettorali in alcune cittą ed ovviamente non diamo preferenze, tuttavia ci chiediamo, per vie generali: che cosa ha di cristiano questa politica?
In Italia (come in tante parti del mondo), nulla.
Basti considerare che il figlio di un politico percepiva con soldi di tutti, una paghetta di 5.000 euro al mese.
Un pensionato o un metalmeccanico quei denari se li sogna.
Una colossale ingiustizia.
Che ha di cristiano una politica dove i signori del Palazzo se la cantano e suonano, non vanno in galera quando sono pizzicati, e godono di assurdi privilegi? Nulla.
Che ha di cristiano una societą che predica sobrietą e tra qualche giorno agli Europei di calcio e alle Olimpiadi sprecherą fior di denari per mandare cronisti in eccesso e opinionisti inutili? Nulla.
Questa politica č da rifare mettendo Cristo e il suo Vangelo al centro per chi crede.
L'etica e la moralitą nelle condotte per chi non crede.
Non siamo dalla parte di Grillo, che spesso ci convince poco, ma in questa palude del nulla, oggi il comico genovese, con i suoi tanti e troppi limiti, ci sembra la sola maniera per dire basta ai signori del Palazzo.
Gli italiani avevano il diritto a scegliere con libere elezioni il loro destino ed invece sono stati costretti a subire un governo illegittimo e tecnocrate che ha solo ingigantito i problemi invece di risolverli.
Ora, probabilmente, aumenterą anche l'Imu sulla seconda casa.
E mentre l'Italia e l'Europa bruciano, ci sono quelli interessati al processo Ruby. Indubbiamente sgradevole e brutto, ma č il vero problema del giorno o un diversivo per allontanare le critiche dal tecnocrate Monti?
Grecia e Ungheria hanno mostrato la schiena dritta, noi, quando? Non č il caso di ribellarsi democraticamente?
Bruno Volpe "Pontifex.Roma" |
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